NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Unioncamere: Calabria prima regione per assunzioni

     

     

    Unioncamere: Calabria prima regione per assunzioni. Cuochi e operai i più richiesti

    18 lug 11 Nel terzo trimestre 2011 la Calabria si colloca in prima posizione tra le regioni italiane per le assunzioni a tempo indeterminato, pari al 39,9%, e per la quota di laureati e diplomati sul complesso delle assunzioni non stagionali (65,4%). I dati emergono da una ricerca dell'Ufficio Studi di Unioncamere Calabria sui fabbisogni di occupazione e formazione delle imprese calabresi utilizzando come fonte i dati emersi dal Rapporto Statistico Excelsior 2011. La rilevazione evidenzia inoltre che le imprese calabresi prevedono di effettuare complessivamente circa 4.900 assunzioni, solo il 40% dei nuovi assunti sarà a tempo indeterminato, dato comunque superiore alla percentuale nazionale (28,3%). Mentre per quanto riguarda le assunzioni stagionali, previste dalle imprese operanti in regione, la percentuale si attesta al 43,4% del totale. Le assunzioni totali previste dalle imprese calabresi si ripartiscono per il 24% nell'industria e per quasi il 76% nei servizi. Tra le professioni più richieste quelle di cuochi, camerieri e altre professioni simili, operai specializzati, specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari, commessi o altro personale di vendita, personale di segreteria e ausiliario amministrativo. Le previsioni occupazionali che emergono dall'indagine indicano che nel terzo trimestre 2011, le assunzioni previste s'inquadrano in un contesto regionale che mostra ancora evidenti segnali di depressione. Oltre alla debolezza della domanda interna, di cui risentono soprattutto le attività terziarie e le costruzioni, anche le attività manifatturiere faticano ad agganciare la ripresa e nel settore dei servizi si registra un massiccio ricorso agli interventi della Cassa Integrazione Guadagni, tradizionalmente riservata all'industria. Alla già elevata disoccupazione, che a fine 2010 interessava 78 mila persone, per un tasso di disoccupazione dell'11,7%, (superiore di 3 punti alla media nazionale) si aggiunge quindi, nel mercato del lavoro, un'eccedenza occupazionale equivalente agli interventi della Cig, che nel primo trimestre 2011 può essere stimata in oltre 2.700 unità, non particolarmente elevata in termini relativi e inferiore di circa 200 unità rispetto al massimo degli ultimi anni, ma in aumento di circa 500 unità rispetto al quarto trimestre 2010. Prima della crisi del 2008-2009 l'eccedenza raggiungeva in media le 1.500 unità. In Calabria nel primo trimestre 2011 si osserva un incremento delle ore autorizzate di cassa integrazione, che aumenta di oltre 140% rispetto ai primi 3 mesi del 2010 ( 71,3% nell'industria e di oltre 800% nei servizi). In evidenza soprattutto il ricorso agli interventi 'straordinari' (157%), segnale di alcune situazioni aziendali di forte crisi e a quelli in 'deroga' (1.700%), l'estensione ai settori del terziario. La Calabria figura in buona posizione (ottava) per assunzioni di giovani al di sotto dei 30 anni con un tasso del 40,1% circa del totale (la quota risente della stagionalità estiva), in ventesima per assunzioni ritenute più adatte al genere femminile (10.6%), mentre è tredicesima per assunzioni di figure di alto profilo ( 13,6%) e quarto posto per il tasso d'ingresso (2,7%) preceduta da Trentino Alto Adige, Molise e Valle d'Aosta. "Il fabbisogno di lavoratori - afferma il presidente di Unioncamere Calabria, Giuseppe Gaglioti - espresso dalle imprese presenta un rilevante carattere previsionale e programmatico e permette di tracciare con grande concretezza il dato che si riferisce alla domanda di lavoro, ai profili professionali maggiormente richiesti nella nostra regione e alle difficoltà di reperimento, al fine di utilizzarlo al meglio per disegnare e implementare politiche attive per il lavoro realmente efficaci per favorire l'occupazione e a sostegno dei lavoratori e delle imprese. In tale direzione sta operando il governo regionale nello sviluppo di politiche attive per l'occupazione, una delle azioni prioritarie e strategiche del programma regionale. Condivido pienamente, infatti, le strategie regionali attuate, finora, in favore delle imprese e dunque dell'occupazione, dagli assessori regionali Caridi, Trematerra e Stillitani. Valuto molto positivamente inoltre i percorsi formativi e di stage aziendali, in seno al progetto di 'Alternanza Scuola-Lavoro', realizzato con l'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, il Direttore regionale scolastico e Confindustria Calabria. Il segretario generale di Unioncamere della Calabria, Donatella Romeo, ha evidenziato che "unioncamere Calabria assolve anche l'attività di studio e informazione economica grazie al suo ruolo privilegiato di Osservatorio Economico regionale. Questo ci permette, partendo da una lettura attenta dei dati statistici, di appurare che per la regione Calabria nel 3 trimestre 2011, nonostante una congiuntura economica non brillante, evidenzia i seguenti risultati: saranno circa 4900 le assunzioni complessivamente previste, di cui il 57% non stagionali e il 43% con un contratto stagionale".

    Cuochi e operai i piu' richiesti. L'occupazione giovanile riparte dal Sud e dal Centro Italia. Sono quasi 44 mila i nuovi posti di lavoro dedicati agli under 30 che saranno disponibili tra luglio e settembre, secondo le previsioni di Unioncamere-Excelsior, analizzate dal centro di ricerca Datagiovani. Raggiungono il 41,1% dei nuovi impiaghi non stagionali e potrebbero crescere di altre 14.600 unità. E' un segnale positivo, secondo gli analisti, ma insufficiente a recuperare in tempi brevi i 190 mila posti di lavoro giovanile persi dal 2009 al 2010. Enna e Fermo hanno il primato degli impieghi riservati agli under 30 (il 70%), e tra le prime 20 provincie in classifica 13 sono al Sud, mentre Roma e Milano valgono da sole quasi 4 mila assunzioni. In valore assoluto è la Lombardia a guidare (9.266 offerte), ma le maggiori opportunità per i giovani rispetto ai posti disponibili sono in Umbria (60,5%), Calabria (54,9%) e Basilicata (53,4%), con 962, 1.515 e 614 posti. Le qualifiche più richieste sono quelle di commessi, cuochi e operai specializzati. Circa 31.500 assunzioni sono nell'ambito dei servizi (di cui 10.500 nel commercio e nel marketing e 4.800 nel turismo). Hanno buone opportunità anche gli operai specializzati nelle costruzioni (2.400) e nella metalmeccanica (2.300).

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore