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    Tabularasa ricorda Rino Gaetano

     

     

    Tabularasa ricorda Rino Gaetano

    15 lug 11 "C'é una Calabria fiera che non ha paura di denunciare lo scandalo, gli scandali - hanno affermato Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, organizzatori di 'Tabularasa - Lo Scandalo' - e questa è la Calabria che sarebbe piaciuta a Rino Gaetano". La quinta serata della manifestazione è stata interamente dedicata al tributo in onore del cantautore crotonese della cui morte è appena ricorso il trentennale. E il messaggio lasciato da Rino è aleggiato per tutta la serata alla "Luna ribelle" di Reggio facendo accorrere sul posto quasi 2000 persone entusiaste. Ed è stato proprio questo l'obiettivo principale della serata, secondo quanto dichiarato da Branca e Mortelliti: "risvegliare in territorio calabrese la coscienza di possedere illustri esempi culturali da mostrare ad un'Italia spesso distratta, valorizzare personalità paradigmatiche del nostro territorio facendole uscire dall'oblio in cui spesso si celano, dimostrare di essere fucina di idee. Ma domani - hanno proseguito Branca e Mortelliti - il processo continuerà con altri simboli, perché la Calabria vuole essere attiva ed orgogliosamente 'issata sulle spalle di giganti', dei suoi giganti. Prima del concerto realizzato dalla band - calabrese anch'essa - de 'Gli operai della Fiat 1100', i realizzatori del contest, Giusva Branca e Raffaele Mortelliti, direttori di Strill.it, si sono intrattenuti sul palco con il fumettista napoletano Andrea Scoppetta, il quale ha creato una graphic novel dal titolo "Sereno su gran parte del Paese - Una favola di Rino Gaetano", fumetto raffigurante storie e personaggi tratti dai testi del 'cappellaio matto'. In effetti, i contenuti delle canzoni di Rino Gaetano ben si adattano ad innumerevoli interpretazioni, forse a primo impatto non comprensibili in chiaro per chi ascolta 'letteralmente'. "Una graphic novel - ha detto Scoppetta - è un modo diverso di raccontare. Una maniera un po' ironica che a volte viene bistrattata perché non letta seriamente". Il fumetto mostra le peculiarità delle canzoni di Rino Gaetano con obiettivi ben precisi: "I suoi testi sono letteralmente immortali perché scavalcano le barriere del tempo. Ad esempio, 'Nuntereggaepiu'' attacca personaggi attualissimi come Maurizio Costanzo e Raffaella Carrà; per questo, l'obiettivo del fumetto è quello di incoraggiare verso ciò che è meglio, pensare ad un cielo sempre più blu". Scoppetta ha definito il personaggio del cantautore crotonese "un genio del nonsense che ha fotografato in pochi versi situazioni molto complesse della storia d'Italia". Ma il Paese è cambiato da allora, è più pessimista? "Ognuno - ha affermato - è libero di manifestare le proprie idee. Certo, poi ci sta un governo che le veicola a suo modo tramite i media che possiede. Ma la gente è arrabbiata ed i referendum di giugno l'hanno dimostrato". Per quanto riguarda l'utilizzazione del fumetto come mezzo di comunicazione, il fumettista napoletano ha evidenziato l'arretratezza italiana, contemporaneamente ad un recupero dello spread mancante: "Molti altri Stati - ha proseguito - sfruttano testi scolastici a fumetti per l'impatto visivo e per la fruizione semplificata dello strumento. In Italia le nuove generazioni sono abbastanza recettive perché hanno compreso che in tal modo si possono aggredire nuovi spazi di confronto. E' difficile, però, allargare l'area di coinvolgimento dei fruitori in quanto, spesso e malvolentieri, si comunica costantemente con la solita fascia di popolazione già 'sveglia'. Il mio piccolo lavoro vorrebbe essere un tassello per invogliare le persone a leggere e capire, partendo da Rino per allargarsi a qualsiasi settore della conoscenza". Per la creazione di un fumetto, secondo Scoppetta, il primo punto decisivo non è il disegno: "Bisogna naturalmente conoscere il mezzo. Disegnare bene - ha asserito - è un grande vantaggio, ma saper scrivere è la prima cosa, la tecnica può anche venir dopo". E proprio in onore di quella Calabria vogliosa di riscatto per la memoria dei molti figli illustri che ha partorito, Scoppetta ha parlato di "riappropriazione calabrese della figura di Rino Gaetano, dato che al Nord, in aggiunta, la figura di Gaber, molto simile a quella di Gaetano, si è impressa radicalmente nell'immaginario collettivo non lasciando spazio ad altri". "Tabularasa" prosegue stasera ancora alla 'Torre Nervi' del Lido comunale di Reggio Calabria per discutere di terrorismo insieme al procuratore aggiunto di Milano, Armando Spataro, ed il vicedirettore di Repubblica.it Massimo Razzi.

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