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    Operazione antidroga in Calabria, 20 arresti

     

     

    Operazione antidroga in Calabria, 20 arresti. Luoghi spaccio indicati da genitori tossicodipendenti

    12 lug 11 Operazione antidroga dei carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia, che hanno arrestato 20 persone con l'accusa di detenzione illegale al fine di spaccio di sostanze stupefacenti e notificato 16 avvisi di garanzia. Le indagini sono state avviate dai carabinieri su richiesta dei genitori di alcuni tossicodipendenti che volevano impedire, con l'arresto degli spacciatori, che i figli continuassero a drogarsi. L'attività di spaccio avveniva a Vibo Valentia anche nelle ore diurne. L'organizzazione si avvaleva della collaborazione di alcune 'vedette' che segnalavano i movimenti delle forze dell'ordine. I militari dell'arma hanno anche accertato che alcune partite di droga erano tagliate male dagli spacciatori al fine di aumentare il numero di dosi da vendere, disinteressandosi degli effetti collaterali negativi che questo provocava ai tossicodipendenti.

    Gli arresti. Le persone arrestate dai carabinieri nel Vibonese con l'accusa di detenzione illegale a fine di spaccio di sostanze stupefacenti sono: Alfonso Namia, di 38 anni, Domenico Grillo (25), Giuseppe Feroleto (20), Francesco Piperno (25), Antonio Sammarco (21), Massimiliano De Vito (30), Francesco Cefalì (26), Emiliano Facciolo (25), Giacomo Carnovale (52), Andrea Sciarrone (18), Francesco Sciarrone (20), Anna Ramerino (21), Mariangela Evolo (25), Andrea Sardanelli (19), Piergiorgio Villella (21), Francesco Galeano (54), Francesco Carmelo Catalano (51), Antonio Corvetto (55), Giovanni Buffone (20) e Raffaele Vallone (23). I cinque arrestati in flagranza di reato sono Luciano Mille, Gregorio Cavallaro, Irene Annunziata Minichini, Antonio Umbro e Francesco Marrella.

    Genitori hanno segnalato luoghi spaccio. Sono partite da una segnalazione dei genitori delle vittime del giro di droga nei luoghi in cui avveniva lo spaccio della sostanza stupefacente, le indagini dei carabinieri che hanno portato la scorsa notte in provincia di Vibo Valentia all'arresto di venti persone con l'accusa di spaccio. I genitori, in particolare, hanno segnalato alcuni locali pubblici a Pizzo, e non a Vibo, come riferito in un primo tempo dagli investigatori, in cui l'organizzazione di spacciatori smerciava la droga. La segnalazione ha indotto i carabinieri e la Procura della Repubblica di Vibo Valentia a monitorare i luoghi indicati dai genitori, con la collocazione anche di telecamere, documentando così l'attività di spaccio. Gli arresti eseguiti dai carabinieri sono 25 perché alle venti persone destinatarie delle ordinanze di custodia cautelare se ne sono aggiunte altre cinque che durante i controlli sono stati trovate in possesso di droga. Il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, che ha chiesto l'emissione delle misure cautelari, ha espresso "particolare soddisfazione perché attraverso questa operazione si è colpita un'attività capillare di spaccio di droga che aveva coinvolto numerosissimi giovani e si stava ulteriormente espandendo nel periodo estivo. In questo modo si é ridata tranquillità al gruppo sociale ed in particolare alle famiglie, preoccupate per la situazione che si era venuta a determinare".

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