Prefetto Varratta denuncia "In Calabria enti locali non collaborano"

07 lug 11 "Non possiamo dire che in Calabria le cose vanno bene, ma stiamo cercando di fare del nostro meglio, attraverso un lavoro di grande qualità e di quantità. Per questo mi definisco ottimista. La strada intrapresa è buona. Non so dove arriveremo. Ma da soli non arriveremo da nessuna parte". A sostenerlo è stato il prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, a conclusione della Conferenza regionale delle Autorità di sicurezza, svoltasi stamani a Reggio, alla quale hanno partecipato i prefetti ed i vertici della magistratura e delle forze dell'ordine delle cinque province. "C'é uno scenario positivo - ha aggiunto - per l'attività di prevenzione e repressione messa in atto. Nessuna illusione, c'é ancora molto da fare. Ma non basta il lavoro di polizia e magistratura. Il loro sforzo va accompagnato dalla società civile che deve dare maggiori segnali di partecipazione e risveglio. Mi riferisco alle istituzioni locali. Molte di queste sono in sofferenza tra intimidazioni, problematiche varie e i tentativi della criminalità organizzata di infiltrarsi nelle istituzioni e nelle attività commerciali. C'é la totale assenza di collaborazione. Nella provincia di Vibo, per esempio, il territorio è totalmente coperto dal fenomeno dell'usura, ma non ci sono denunce". Varratta ha poi elencato le "problematiche" che affliggono le province calabresi: "fenomeni e criticità comuni a tutte le province e fenomeni peculiari. Dai rappresentanti dell'autorità giudiziaria abbiamo ascoltato indicazioni e suggerimenti. Si tratta di dati molto interessanti che ci permettono di monitorare l'andamento della delittuosità in Calabria. Si tratta di numeri importanti che non danno, però l'esatta dimensione della problematica esistente". "C'é in Calabria - ha rilevato ancora Varratta - una diminuzione dei reati in genere, ma anche un aumento dei fatti di sangue e degli omicidi legati alla criminalità organizzata. Sono dati che hanno un significato perché potrebbero essere, alcuni, la risposta delle organizzazioni criminali al tentativo di riorganizzazione sul territorio dopo le nostre operazioni di polizia. Ma c'é anche il preoccupante aumento degli episodi di intimidazione in danno di amministratori locali". "Sotto questo aspetto - ha concluso Varratta - c'é da rilevare l'assoluta assenza di partecipazione e collaborazione da parte degli enti locali che invece dovrebbero dare chiari segnali di svolta. L'unica nota positiva è venuta da Scido, dove il vice sindaco ha avuto il coraggio di denunciare i suoi estorsori. Si tratta da casi sporadici, che vorremmo si moltiplicassero".