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    A Saracena fontanelle a secco

     

     

    A Saracena fontanelle a secco

    02 lug 11 “Brutta sorpresa per chi pensava che l’esito del Referendum del 12 e 13 giugno scorso avesse messo in luce una volontà specifica e forte del popolo italiano dichiarando l’Acqua un bene comune di tutti gli uomini. Agli inizi della scorsa settimana l’Amministrazione Comunale di Saracena, con l’arrivo della calda estate, ha pensato bene di chiudere tutte le fontane pubbliche esistenti nelle campagne di Saracena”. La denuncia viene dal movimenti civico “Il cantiere per Saracena”. “Le strade dell'olio e del moscato saracenare di cui tanto si parla ridotte peggio della Salerno-Reggio Calabria - dichiara Angelo Bruno, segretario del Partito Socialista e capogruppo consigliare del Movimento Civico “Il Cantiere per Saracena”. L'amministrazione comunale di Saracena si conferma ancora una volta sognatrice e schizzofrenica, ha una visione distorta della realtà e mentre il nostro sindaco parla di marketing territoriale e di svilluppo dell'agricoltura ,omette di investire in servizi a supporto dell'agricoltura. Le strade rurali sono ormai impraticabili, nessun'attività di manutenzione e zero investimenti in opere infrastrutturali. Da qualche giorno siamo stati costretti ad assistere alla chiusura della maggior parte delle fontane pubbliche. Un gesto che ci riporta indietro nella storia di almeno 50 anni. Il sistema idrico Saracenaro necessita di investimenti seri, i disservizi e la mancanza d'acqua non sono imputabili ad una scarsa captazione, l'acqua abbonda alle sorgenti e non tutta viene incanalata negli acquedotti, se non arriva a valle è perchè mancano vasche di contenimento e perchè troppi sono gli allacci abusivi. Con la scelta di Gagliardi di tappare le fontane rurali e anche qualcuna in paese, a farne le spese saranno i cittadini onesti e meno abbienti che non hanno un allaccio d'acqua, i viandanti che di passaggio che riempivamo qualche bottiglia d'acqua o qualche piccola botte per le normali attività agricole. Paradossalmente a beneficiarne sarà chi ha un allaccio abusivo. Con il tempo anche le tubature saranno rovinate dai detriti che con l'acqua ferma calcificheranno.” Chiediamo quindi al sindaco di ripristinare immediatamente la situazione preesistente riaprendo le fontane, che da sempre sono anche simbolo di sviluppo e civiltà, chiediamo al sindaco e ai suoi assessori di investire a supporto dell'agricoltura in infrastrutture serie e funzionali e in attività di manutenzione dell'esistente, la situazione è grave non si può continuare a sognare, dobbiamo essere seri.” Gli fa eco Renzo Russo,segretario della sezione del Partito Democratico di Saracena e membro del Movimento Civico “Il Cantiere per Saracena” :“E’ l’ennesima dimostrazione che l’attuale amministrazione comunale di Saracena ha ormai perso il contatto con i propri cittadini e con le loro vere esigenze. E’ stata portata avanti una azione gravissima a danno di tutti i cittadini. La situazione in cui versano le campagne del territorio di Saracena è sempre più grave: strade dissestate, terreni ormai irraggiungibili anche con mezzi agricoli, si pensi che alcune strade risultano essere chiuse da erbacce e quindi ormai non transitabili. Una situazione mai vista nel nostro comune. E questo deve far riflettere tutti noi. Altro che città dell’olio e del moscato. Come si può pensare di puntare sulle nostre produzioni di qualità quali possono essere l’olio, il vino e soprattutto il moscato di Saracena se non si pone attenzione alle campagne dove queste nostre eccellenze vengono prodotte?!La chiusura con un tappo di tutte le fontane dell’area agricola del nostro comune,poi, è l’ennesimo schiaffo ai tanti cittadini e produttori saracenari onesti che in questo periodo si apprestano a fare i lavori stagionali nei campi, è l’ennesimo schiaffo ai tanti che vogliono godersi momenti di tranquillità all’aria aperta, è l’ennesimo schiaffo a chi in queste calde giornate passeggiando per le stradine di campagna cerca un po’ di refrigerio. Il referendum di 20 gg fa ha dichiarato l’acqua un bene pubblico, un bene comune di tutti i cittadini. E come tale va tutelato e preservato. Quindi chiediamo l’immediata riapertura delle fontane pubbliche che sono state chiuse e chiediamo una azione forte contro gli sprechi di acqua attraverso l’istallazione di rubinetti su queste fontane. Chiediamo, inoltre, una azione forte di contrasto a chi di fatto si appropria dell’acqua pubblica attraverso gli allacci abusivi. La chiusura delle fontanelle pubbliche rurali,infatti, non fa altro che far aumentare la quantità d’acqua disponibile a chi furbescamente ha effettuato allacci abusivi alla condotta comunale. Quindi oltre il danno la beffa per i tanti cittadini onesti di Saracena.”

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