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    Manoccio "Ad Acquaformosa esperienza di accoglienza ignorata dal Governo"

     

     

    Sindaco Manoccio "Ad Acquaformosa esperienza di accoglienza ignorata dal Governo"

    01 lug 11 Il sindaco di Acquaformosa, Giovanni Manoccio, in una nota, critica la gestione dei richiedenti asilo e dei rifugiati da parte del Governo. "Ad Acquaformosa - dice Manoccio - da circa cinque mesi si sta sviluppando un'esperienza di accoglienza e di integrazione con tre famiglie di rifugiati. Il primo nato di quest'anno,in paese è un piccolo nigeriano di nome Giovanni. I bambini sia asiatici che africani frequentano l'asilo e le scuole,spesso si vedono nella piazza del paese oppure nei negozi frequentare e parlare con i miei concittadini,in questi giorni anch'essi stanno giocando nelle squadre di calcio per un torneo amatoriale. Ho fatto questa premessa per parlare e denunciare come lo Stato e la Regione stanno gestendo l'emergenza Immigrati di questa stagione. A livello nazionale esiste una rete di progetti definiti Sprar (Sistema di protezione per richiedenti Asilo e Rifugiati) che vengono gestiti dal Ministero degli Interni in collaborazione con l'Anci nazionale. Oltre 3.000 tra rifugiati e richiedenti asilo politico usufruiscono dei servizi messi loro a disposizione dai comuni o provincie e delle associazioni o cooperative. Le famiglie vengono ospitate in appartamenti e gli operatori curano le pratiche quotidiane che vanno dalla ricostruzione normativa ai servizi sanitari a quelli scolastici,successivamente si sviluppano politiche di integrazione. Tali progetti hanno un impatto positivo nella maggior parte dei casi perché le persone trovano un accoglienza che li inserisce in un circuito civile e di rispetto delle loro vite". "L'emergenza attuale - aggiunge Manoccio - non è stata gestita col sistema di protezione Sprar bensì con la Protezione civile nazionale, che poi ha demandato a quelle Regionali lo smistamento delle circa 20.000 persone che negli ultimi mesi sono sbarcati nelle coste italiane. La scelta del sistema non è neutrale è risponde sicuramente ai tanti diktat che la Lega-Nord ha lanciato negli ultimi mesi. Il Governo centrale non ha nessuna intenzione di governare con il rispetto della dignità degli ospiti tale emergenza, facendo aumentare anche le spese dello stato. Sarebbe stato più semplice ed umano potenziare le reti dello Sprar con ulteriori inserimenti,chiedendo al contempo ad altre amministrazioni la disponibilità all'accoglienza. Si è voluto scegliere una scorciatoia che rende felici solo gli albergatori e forse qualche funzionario sia nazionale che regionale della Protezione civile". Penso e credo che ognuno abbia il diritto di vivere in condizioni migliori soprattutto se la qualità della vita è bassissima ,come quella che si riscontra nei Cie e nei Cara".

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