NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Gratteri "Grave che PM dipenda da Ministro"

     

     

    Gratteri "Grave che PM dipenda da politica". Davigo "Sitema giustizia in crisi da 40 anni"

    28 giu 11 "Più si allontana il pubblico ministero dall'ordinamento giudiziario, maggiore il rischio per le garanzie del cittadino. Tutto ciò è il prodromo per far dipendere direttamente dal ministro, cioé dalla politica, il pubblico ministero. Ma che giovamento ne avrebbe la società?". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, intervenendo ad un dibattito organizzato dalla sezione reggina dell'Anm, coordinato dalla presidente Iside Russo e dal giudice Tommasina Cotroneo, alla presenza del consigliere di Cassazione Piercamillo Davigo. "Oggi vogliamo raccontare la nostra esperienza di decenni di magistratura - ha aggiunto Gratteri - da cui partiamo per avanzare alcune proposte sulla giustizia: informatizzazione, chiusura di alcune sedi di Tribunali, un codice proporzionato al'entità del pericolo criminale, un sistema carcerario che funzioni davvero, evitando certi automatismi di premialità che creano allarme sociale". Gratteri, riguardo i tempi della Giustizia, ha sostenuto che "depenalizzare potrebbe essere utile, ma ci vorrebbe anche un grande coraggio per catalogare i reati da depenalizzare, soprattutto quelli di elevato allarme sociale, evitando però l'introduzione di forme di discrezionalità molto ampi poiché ci si potrebbe trovare dinanzi a grandi rischi di abuso". Gratteri ha poi ricordato che "il costo di una intercettazione è pari a 10 euro più Iva, mentre sarebbero necessari decine di persone per controllare i movimenti degli indagati, molti dei quali cambiano spesso scheda telefonica, pur trattandosi sempre della medesima persona, con il risultato che vengono forniti dati all'opinione pubblica assolutamente non veritieri sulla quantità delle intercettazioni. Tanto per fare un esempio: un trafficante di droga in un solo anno di indagine ha cambiato circa mille schede".

    Davigo "Sistema giustizia in crisi da 40 anni". "Il sistema giudiziario italiano è in crisi da almeno quarant'anni a causa del numero sempre crescente del contenzioso e dei reati". Lo ha detto il consigliere di cassazione Piercamillo Davigo, ex componente del Pool mani pulite, intervenendo ad un convegno organizzato dall' Anm reggina insieme al procuratore della Repubblica aggiunto di Reggio, Nicola Gratteri. "La cura - ha aggiunto Davigo - non è solo nell'individuazione delle risorse, assolutamente necessarie, ma sul come riportare a livelli fisiologici il ricorso alla giurisdizione. Basti pensare che in Inghilterra i processi penali sono un decimo rispetto a quelli in Italia. Oltre l'alto numero dei processi sui tempi di giustizia incide l'alto numero di impugnazioni concretamente proposte che non ha eguali al mondo. Basti pensare che la Cassazione si pronuncia su centomila processi all'anno, contro i centoventi della Suprema corte americana ed i circa mille in Francia". Riguardo al 'processo breve', Davigo ha parlato di "sproporzione tra mezzi e scopo. Non solo mancano le risorse finanziarie, ma che quelle umane, che non si riescono a recuperare nemmeno con i concorsi pubblici. Basti pensare all'ultima prova d'esame per il reclutamento di 500 magistrati. Hanno superato l'esame 250 candidatim a fronte di 30 mila partecipanti". "Peraltro - ha concluso Davigo - alcune forme di garanzia non hanno altro scopo che quello di impedire la condanna dei colpevoli".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore