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    Una nuova linea elettrica Calabria-Sicilia fara risparmiare 800 mln

     

     

    Una nuova linea elettrica Calabria-Sicilia fara risparmiare 800 mln

    23 giu 11 Il progetto della linea elettrica "Sorgente Rizziconi" tra Sicilia e Calabria è stato presentato oggi da Terna al Palacultura di Messina. Secondo la società sarà il più lungo collegamento elettrico per cavi a corrente alternata del mondo perché misurerà 105 km, 38 dei quali sotto lo Stretto di Messina. E farà risparmiare 800 milioni di euro l'anno sulla bolletta, e produrrà 700 megawatt di energia pulita in più. Terna investirà nel progetto che collegherà Sorgente (Me) con Rizziconi (Rc) circa 700 milioni di euro. Secondo la società elettrica l'elettrodotto permetterà l'abbattimento di 540 tralicci per 170 km di linee elettriche obsolete permettendo anche il recupero di materiale, in particolare acciaio, alluminio, vetro e calcestruzzo per 2500 tonnellate. Inoltre si dovrebbero ridurre i rischi di blackout in Sicilia. Più in dettaglio da Terna spiegano che per l'opera si prevede un investimento di oltre 700 milioni di euro, con una capacità di 2.000 megawatt e un collegamento lungo complessivamente 105 km, di cui 38 in cavo sottomarino sotto lo Stretto. Si tratta - spiga la società - di un record mondiale di lunghezza per i cavi in corrente alternata. La 'Sorgente-Rizziconi', una volta ultimata, avrà notevoli benefici per il sistema elettrico italiano, in primis a livello economico: non vi sarà più il differenziale di prezzo, oggi esistente, tra Sicilia e continente, che annualmente determina un maggior costo in bolletta per 800 milioni di euro. Sulla Sicilia grava, infatti, il pesante fardello di un prezzo zonale mediamente superiore di circa il 40% rispetto a quello nazionale. L'opera, inoltre, migliorerà la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico della Sicilia e della Calabria e permetterà di utilizzare circa 700 MW da fonte rinnovabile, in forte sviluppo, nonché di rendere più efficiente la gestione dei flussi delle centrali presenti nel Sud Italia. Sul fronte ambientale, l'intervento consentirà di ridurre le emissioni di CO2 per circa 670 mila tonnellate all'anno e di demolire 170 km di linee elettriche obsolete, con conseguente liberazione di ampie aree territoriali. L'infrastruttura, - spiega sempre la società - fondamentale per l'intero sistema elettrico italiano favorirà anche la crescita economica del Paese: 200 le persone occupate ogni giorno nei cantieri e 70 le imprese coinvolte nei lavori. La 'Sorgente-Rizziconi' è un tassello fondamentale degli investimenti previsti da Terna in Sicilia e Calabria nel prossimo decennio, che complessivamente ammontano a oltre 1,2 miliardi di euro sui 7,5 miliardi programmati a livello nazionale.

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