Auto incendiata a Don Vattiata: coro si solidarietà

20 giu 11 "Esprimo tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà al parroco della chiesa della frazione Pannaconi di Cessaniti e componente del coordinamento provinciale dell'associazione antimafia 'Libera' per l'intimidazione subita". E' quanto afferma, in una nota, Nazzareno Salerno, presidente della Commissione sanità della Regione in merito all'intimidazione subita da don Tonino Vattiata.Tutta la comunità calabrese deve far sentire il suo sdegno per un atto vile e ignobile, mirato a colpire chi vuole costruire una società più giusta e più libera. Sono convinto che il coraggio e la voglia di continuare a battersi per un ideale di don Vattiata non saranno scalfiti da questo grave ed ingiustificabile gesto e che egli saprà andare avanti per la sua strada con la consueta determinazione. Don Vattiata, con la sua azione, porta infatti avanti i valori sani della Calabria che vuole rinascere".

Vicinanza e solidarietà è stata espressa dal Presidente della Commissione regionale contro la 'ndrangheta, Salvatore Magaro' a don Nino Vattiata, esponente di Libera Vibo, per il gesto intimidatorio subito nella notte. "Ancora una volta - ha dichiarato Magarò - viene colpito uno dei simboli della resistenza alla 'ndrangheta e dell'indignazione collettiva che cresce ogni giorno di più. Non saranno certo questi atti vili ad intimidirci o a farci indietreggiare sulla strada dell'affrancazione dalla schiavitù della 'ndrangheta''. Il Presidente della Commissione ha espresso a don Nino e a Libera riconoscenza e grande apprezzamento per il lavoro che svolgono quotidianamente tra la gente e per la gente, perché, ha detto Magarò "é indubbio che la battaglia contro le mafie é un'azione che deve necessariamente esplicarsi anche fuori dalle location strutturate quali chiesa, associazioni, istituzioni, per declinarsi in occasioni di intercettazione delle devianze sulle molteplici strade del crimine organizzato". "Questo don Nino, che predica la libertà della legalità nei vicoli vibonesi soffocati dall'oppressione della 'ndrangheta, lo sa bene e probabilmente e' proprio quest'azione di disturbo ai progetti di reclutamento di nuovi adepti delle cosche che dà più fastidio". "La Commissione contro la 'ndrangheta, che ha gia' attivato azioni sinergiche con Libera - ha proseguito Magarò - intensificherà il programma di azioni di contrasto al crimine organizzato e alle mafie. Saremo accanto ai cittadini che vogliono ribellarsi alle prepotenze della 'ndrangheta e a tutte quelle associazioni che con passione, determinazione e rischio, rappresentano quotidianamente, presidi di legalita' sui territori e veri e proprie roccaforti nella battaglia contro la 'ndrangheta''.

In merito all'intimidazione subita da don Tonino Vattiata, il coordinatore provinciale del Pdl Valerio Grillo dichiara:"A nome di tutto il partito esprimo solidarietà e vicinanza a don Tonino Vattiata, simbolo di una Calabria che vuole cambiare e respingere le forze negative che alimentano le catene dell'arretratezza. L'intimidazione posta in essere nei suoi confronti è il frutto nefasto di intenzioni vigliacche e di azioni spregevoli tese a colpire chi vuole avviare la stagione del riscatto sociale e dell'indipendenza intellettuale. Il Pdl non può che manifestare la sua ferma condanna nei confronti di chi compie questi gesti insani e sostiene le attività di don Vattiata come parroco della chiesa della frazione Pannaconi di Cessaniti e come componente del coordinamento provinciale dell'associazione antimafia 'Libera' invitandolo a continuare senza indugi nei suoi progetti".

"L'intimidazione subita dal parroco di Cessantiti rappresenta non soltanto un odioso e inqualificabile gesto criminale, ma anche un affronto all'intera comunità vibonese che ripone nell'impegno di questo coraggioso sacerdote una considerevole parte delle sue aspirazioni di crescita e riscatto". Così il presidente del Consiglio provinciale di Vibo Valentia, Giuseppe Barilaro, ha espresso la sua solidarietà a don Tonino Vattiata.

Il presidente della Provincia di Vibo,Francesco De Nisi:"non si ferma, purtroppo, la catena di gravi intimidazioni in danno di amministratori locali ed esponenti della società civile della nostra provincia. L'ultima in ordine di tempo, dopo quella al parroco di Pannaconi don Nino Vattiata, è stata diretta contro l'amico Pino Vita, consigliere del Partito democratico di Parghelia al quale, come al valoroso sacerdote attivamente impegnato sul fronte della legalità, esprimo a nome mio personale e dell'Amministrazione provinciale la massima solidarietà e vicinanza, nella convinzione assoluta che egli non defletterà minimamente dal suo impegno politico e amministrativo al servizio della sua comunità. Non c'é chi non veda come questo autentico stillicidio d'intimidazioni possa indurre nell'opinione pubblica il rischio dell'assuefazione, che é poi quello che i malviventi e le varie consorterie criminali vorrebbero ottenere. Ecco perché, una volta di più, è indispensabile mantenere alta la soglia dell'indignazione e della condanna, con l'auspicio che si possa giungere, finalmente, ad isolare quanti operano nell'ombra allo scopo di tenere sotto scacco un'intera comunità che ripudia la violenza".

La CGIL Catanzaro Lamezia è "fortemente preoccupata per il clima nella quale la 'ndrangheta costringe i cittadini calabresi a vivere. Siamo allarmati per il continuo ripetersi di attentati, atti criminali, omicidi che hanno caratterizzato e caratterizzano la cronaca di queste ultime settimane. Episodi gravissimi, come l'attentato a Don Vattiata, dell'associazione Libera, gli omicidi cruenti a Lamezia Terme e l'attentato al ristorante di Vincenzo Anania".