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    Scaramozzino super nelle prove della salita di Cellara

     

     

    Scaramozzino super nelle prove della salita di Cellara. Ottimo secondo per il baby Scola

    18 giu 11 (C.M.) Sotto il sole cocente di Cellara spunta la Lola Zytek (Ionia corse) di Carmelo Scaramozzino (nella foto). Con l’invidiabile tempo di 2’59”92, il reggino ha conquistato il miglior tempo sbaragliando la concorrenza. Il driver della Jonia corse ha grande dimestichezza su questo tracciato, avendo vinto qui in due occasioni, e puntando dritto al terzo successo. La cosa, naturalmente, non starebbe bene all’altro reggino Antonino Iaria, che di successi, qui, ne ha già conquistati tre. Risultato: domani se ne vedranno delle belle, anche perché sono state tante le novità della vigilia. La più bella sorpresa della giornata è stata nettamente il secondo tempo assoluto di un esordiente delle gare in salita: l’ultimo discendente della dinastia Scola, il 19enne Domenico Junior, figlio di Carlo e nipote di don Mimì Scola, mostro sacro dell’automobilismo calabrese. A bordo di una Osella Pa 21 S della Cosenza corse, il giovanissimo pilota ha chiuso a 11”88 da Scaramozzino, guadagnandosi i primi complimenti della sua carriera. «È un’emozione incredibile – ha dichiarato il padre Carlo Scola – Io gli avevo detto che, al di là del tempo, sarebbe dovuto arrivare al traguardo. Ma con questo risultato ha sorpreso tutti». E a fine salita non ha retto all’emozione il nonno Mimì, veterano delle corse, rimasto alla partenza. Il nipote, appena sfilato il casco, all’arrivo, ha voluto telefonargli, e ha potuto solo sentirsi dire dal nonno un laconico: «hai volato», prima che questi si commuovesse. Puntese corse in grande spolvero, con due piloti in grande evidenza. Domenico Polizzi su Elia Avrio St 10 (che ha chiuso con un distacco di 12”98) e Domenico Cubeda su Radical Sr4 (a 14”34) hanno portato in alto la loro scuderia guadagnando rispettivamente il terzo e il quarto tempo. Bene Dario Gentile (Gisa Honda) quinto a 14”57. Sesto tempo assoluto per un altro veterano delle salite, il cosentino Antonio Ritacca (su Osella Pa 20 S Bmw della Cosenza corse), al traguardo con un distacco di 14”73. Settimo tempo per Antonino Iaria (Osella Pa 20 S Aci Reggio Calabria, a 15”24). Ottavo Antonio Fuscaldo (Sighinolfi Bmw, Cosenza corse a 16”59). Nono un altro pilota (cosentino) della Puntese, Emilio Scola su Osella Pa 20 S, a 17”39. Decimo, infine, Orazio Martinelli, su Breda Bmw della Jonia corse, a 17,53. La manifestazione è organizzata dalla Cosenza corse del presidente Sergio Perri, in collaborazione con l’Aci del presidente Corradino Aquino, la Provincia, la Regione, la Csai con il delegato Gaetano Tropea, il Coni, e i comuni di Aprigliano, Piane Crati e Figline Vegliaturo. Un grande «benvenuto» è stato offerto dal Comune di Cellara, con il sindaco Paolo Lucio Fera e l’ assessore alla Gara Franca Pantano. Presenti anche l’Osservatore Mario Maulu, lo Sportivo Nazionale Giacomo Rescigno, il Tecnico Nazionale Michele Conte, l’ Ispettore di percorso Vincenzo Pirruccio e i direttori di gara Alessandro Battaglia e Massimo Minasi. Stamattina, a partire dalle 10 dalla località Castagneto di Cellara (fino a raggiungere, dopo 5,8 chilometri, Colle d’Ascione), inizierà la gara vera e propria, prima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna e seconda tappa del Challenge Silvio Molinaro.

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