Tentato attentato a Luberto, arrestati non rispondono al GIP

12 giu 11 Si sono avvalsi della facolta' di non rispondere sei delle 12 persone fermate venerdì scorso dai carabinieri nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Catanzaro contro la cosca Abbruzzese operante nell'alto Ionio cosentino che ha portato alla luce un progetto di attentato nei confronti del pm Vincenzo Luberto. Oggi pomeriggio, nell'aula bunker del carcere di Castrovillari, sono comparsi davanti al gip Maria Rosaria Lucera, Cosimo Lucera, Antonio Lucera, Nicola Campolongo, Roberto Pavone, e Maria Marranghelli Marzella. I loro difensori, Mario e Liborio Bellusci, hanno eccepito l'impossibilità a consultare gli atti depositati a sostegno dall'accusa e hanno evidenziato che alcuni dei dodici fermati al momento della nascita del clan Abbruzzese avevano l'età di sette o otto anni. Il gip, alla fine dell'udienza, durata circa due ore, si è riservato la decisione sulla convalida dei fermi e sull'eventuale emissione di misure cautelari. Domattina alle 11, sempre presso l'aula bunker del carcere di Castrovillari, compariranno davanti al gip gli altri sei fermati, Tommaso Iannicelli, Danilo Ferraro, Maria Antonia Iannicelli, Simona Iannicelli, Haramis De Rose e Massimiliano Aversa.