Operazione Minotauro: Arrestati non rispondono al Gip - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Operazione Minotauro: Arrestati non rispondono al Gip

10 giu 11 Alcune decine delle 151 persone arrestate mercoledì scorso nell' inchiesta sulla presenza della 'ndrangheta in provincia di Torino sono stati ascoltati oggi negli uffici dei gip e nelle carceri di Piemonte, Lombardia e Calabria. La quasi totalita' delle persone arrestate si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Gli interrogatori, iniziati già nella serata di ieri con due esponenti delle 'ndrine detenuti nell'ospedale Molinette per motivi di salute, proseguiranno a tamburo battente domattina e lunedì mattina allo scopo di impedire che decadano i termini cautelari. L'inchiesta - si è saputo dalla Procura - proseguirà su due versanti: quello dei rapporti con la politica, per cui verranno interrogati parlamentari, assessori, sindaci e consiglieri i cui nomi sono apparsi nelle intercettazioni telefoniche, e quello imprenditoriale-finanziario allo scopo di comprendere quale sia realmente il patrimonio derivante da attività illecite e quali siano stati gli appalti pubblici eventualmente pilotati dall'organizzazione. Secondo i difensori degli arrestati, molti beni sono stati sequestrati semplicemente perché non conformi al reddito e al tenore di vita degli indagati. A parere degli investigatori, invece, gran parte degli arrestati conducevano una vita normale per non dare nell'occhio nonostante il patrimonio accumulato. Chi ancora non è stato interrogato, invece, è Nevio Coral, ex sindaco Pdl di Leinì, unico esponente politico finora arrestato nell'ambito dell'inchiesta: è detenuto nel carcere francese di Grenoble in quanto, al momento dell'arresto, si trovava in Francia per lavoro. Coral ha dato parere favorevole all'estradizione, chiedendo anzi che siano accelerate le pratiche burocratiche da parte del Ministero della Giustizia per il suo ritorno in Italia. "Il mio cliente - dice l'avvocato Roberto Macchia - si dichiara estraneo a qualsiasi rapporto con la 'ndrangheta e ha fretta di tornare proprio allo scopo di leggere il contenuto dell'ordinanza di custodia cautelare per poter replicare punto per punto".