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    197° anniversario Carabinieri, manifestazioni a Cosenza e Reggio Calabria

     

     

    197° anniversario Carabinieri, manifestazioni a Cosenza e Reggio Calabria. Perseguiti 180 mila reati

    08 giu 11 Si è svolto anche nella sede del Comando interregionale di Sicilia e Calabria 'Culqualber', a Messina, alla caserma Bonsignore, la celebrazione del 197/mo anniversario della Fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Il comandante interregionale, generale di Corpo d'armata Lucio Nobili, ha commemorato la ricorrenza nel corso di una cerimonia militare, sottolineando gli ottimi risultati ottenuti dai carabinieri in Sicilia e Calabria negli ultimi 12 mesi. L'Arma ha perseguito circa 180 mila reati, segnalando all'autorità giudiziaria 32 mila persone, delle quali 7 mila arrestate in flagranza di reato. E' stata, inoltre, data esecuzione a 2.600 ordinanze di custodia cautelare, scaturite, per la stragrande maggioranza, da attività investigative degli stessi reparti carabinieri. Numerose sono state le operazioni contro la criminalità organizzata che hanno anche consentito il sequestro di beni mobili ed immobili per oltre 500 milioni di euro. "Rimanendo in tema di lotta alla criminalità organizzata, - ha aggiunto Nobili - voglio ricordare che lo scorso anno sono stati assicurati alla giustizia ben 13 latitanti pericolosi, di cui 5 inseriti nell'elenco di quelli di massima pericolosità. E questo grazie all'intelligente lavoro ed agli enormi sacrifici personali dei militari operanti"

    Il carosello a RomaA Roma: Con gli onori finali al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è chiusa a piazza di Siena, a Roma, la cerimonia per il 197/o anniversario della fondazione dell'Arma dei carabinieri. Una grande festa, alla quale si stima abbiano partecipato 14 mila persone, che non é stata rovinata dalla pioggia brevemente caduta all'inizio. Il momento più applaudito, come sempre, è stato lo storico carosello equestre, eseguito dal Quarto Reggimento a cavallo: sulle note del 'Nessun dorma' è stata rievocata la carica di Pastrengo del 1848, tra gli applausi del pubblico. Durante la cerimonia - alla quale erano presenti anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e numerose cariche istituzionali, a cominciare dal presidente del Senato, Renato Schifani - sono state consegnate le "ricompense" ai carabinieri che si sono particolarmente distinti in attività di servizio e il "premio annuale" a cinque comandanti di stazione.

    In Calabria manifestazioni significative a Cosenza e Reggio Calabria. Nella città dei Bruzi la manifestazione ha avuto luogo nella splendida cornice di Palazzo Arnone. Alla cerimonia erano presenti le massime autorità cittadine di tutta la provincia con tantissimi cittadini. La lettura del messaggio del Generale di Corpo d’Armata Leonardo Gallitelli ha aperto la manifestazione. Davanti ai Procuratori dei Tribunali di Cosenza, Granieri, Castrovillari, Giacomantonio, Paola, Bruno, e Rossano, De Castriis, e ra gli altri i parcuratori della DDA di Catanzaro, Facciolla e Luberto, ai presuli delle Diocesi di Cosenza-Bisignano, Mons. Nunnari, San Marco Argentano-Scalea Mons. Bonanno, e Rossano Mons. Marcianò, il p. Provinciale dei Minimi di San Francesco di Paola, Benvenuto, il Col. Francesco Ferace, Comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri di Cosenza, ha ricordato il T.col. Cristiano Congiu, ultima vittima tra i carabinieri in Afghanistan, illustrando poi i risultati dei suoi uomini che con impegno combattono quotidianamente il malaffare registrando un calo del 13,9% dei reati nel 2010. Nell'affollatissima sala allestita nel cortile interno, addobbata con i colori dell'Arma, il rosso ed il blu, erano presenti il Prefetto Cannizzaro, il Questore Anzalone, le rappresentanze di Finanza, Polizia, Guardia Giudiziaria, e corpi di polizia, i componenti le varie associazioni dei carabinieri con i loro labari, numerosi sindaci della provincia, tra i quali Occhiuto (Cosenza) e Cavalcanti (Rende), i Comandanti di tutte le compagnie della provincia ed i comandanti di tutte le stazioni. La cerimonia si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai militari operanti sul territorio provinciale che si sono particolarmente distinti in azioni significative che hanno riportato importanti risultati. Al termine l'Inno di Mameli ha sciolto la manifestazione per un vin d'oneur.

    Il Col. Ferace

    A Reggio Calabria, in breve, la manifestazioen si e' tenuta presso la Scuola Allievi Carabinieri della città dello Stretto. Il Comando Provinciale di Reggio ed il Comando della Scuola Allievi hanno organizzato una cerimonia che ha visto la deposizione di una corona d’alloro alla lapide intitolata agli Appuntati Fava e Garofalo, due militari barbaramente uccisi il 18 gennaio 1994, sulla A3, durante il servizio. Un saggio della Banda della Brigata “Aosta” di Messina ha accompagnato la manifestazione. Durante la cerimonia il Comandante Provinciale Col. Pasquale Angelosanto ha tracciato il bilancio dell’attività nell’Arma della Provincia: 1074 gli arresti complessivi, sono stati catturati 14 latitanti, sequestrati e confiscati beni per un valore di 323 milioni di euro, ed è stata sequestrata una tonnellata di cocaina nel Porto di Gioia Tauro.

    Talarico: Arma presido saldo sul territorio. Il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico ha presenziato stamani a Messina, alla cerimonia solenne per il 197/mo anniversario della fondazione dell'Arma dei carabinieri. La manifestazione si è svolta alla caserma 'Bonsignore', sede del Comando Interregionale (Calabria-Sicilia) 'Culqualber', guidato dal Generale di Corpo d'Armata, Lucio Nobili. "Da sempre, l'Arma dei carabinieri - ha affermato il Presidente Talarico - è presidio saldo sul territorio a difesa delle regole che assicurano la civile convivenza. Rinnovo, in questa sede, la mia gratitudine alla Benemerita, custode della legalità e della sicurezza, valori imprescindibili per la costruzione di una società più libera e più giusta. Se oggi, sia in Calabria che in Sicilia, sono stati raggiunti risultati eccellenti nella lotta alla criminalità organizzata, il merito va alla Magistratura, ai Carabinieri e a tutte le forze dell'Ordine, per l'instancabile attività di repressione svolta". "Il nostro compito, come Istituzioni - ha concluso - è quello di programmare e attuare politiche di sviluppo e di prevenzione dei fenomeni che mettono a rischio la democrazia"

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