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    Muore bimbo di 11 anni a Lamezia, sospetta meningite. Procura chiede lumi

     

     

    Muore bimbo di 11 anni a Lamezia, sospetta meningite. Procura chiede lumi

    04 giu 11 Un bambino di 11 anni è morto nell'ospedale di Lamezia Terme per un sospetto caso di meningite. Il bambino, che abitava con i genitori a Maida, un centro vicino a Lamezia, è giunto nel corso della notte nell'ospedale con una febbre molto alta. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e poco dopo il ricovero è morto, nonostante l'intervento dei medici. L'Azienda sanitaria ha disposto l'autopsia del piccolo per stabilire le cause della morte. "Sarà solo l'autopsia - ha sostenuto il primario del reparto di Pediatria dell'ospedale, Ernesto Saullo - a stabilire se si tratti o meno di meningite. Al momento, comunque, non si sono registrati altri casi né acclarati né sospetti di meningite. Per questo mi sento di escludere l'ipotesi di un'epidemia". Il commissario dell'Azienda sanitaria provinciale, Gerardo Mancuso ha detto: "Sono in corso accertamenti. Stiamo aspettando i risultati dell'autopsia e dei test clinici che dovrebbero arrivare lunedì. In ogni caso si tratterebbe di un caso isolato". Il sindaco di Maida, Natale Amantea, intanto, ha scopo precauzionale, sin da stamani, con propria ordinanza, ha disposto la chiusura della scuola di Maida Centro per consentire l'idonea attività di profilassi. Il provvedimento rimarrà in vigore fino "all'adozione di atto di revoca e comunque sino al cessare delle cause che ne hanno richiesto l'adozione".

    La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha chiesto ai carabinieri una nota informativa sulla morte del bambino di 11 anni deceduto nell'ospedale lametino per un sospetto caso di meningite. Un'indagine è stata disposta, poi, dall'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. A renderlo noto è stato il commissario dell'Asp, Gerardo Mancuso, che ha seguito la vicenda del bambino. Tra le ipotesi prese in considerazione per spiegare la morte del bambino c'é anche quella di una leucemia fulminante. "E' stata avviata un'indagine interna - ha detto - per il fatto specifico ed ho chiesto al primario del pronto soccorso di relazionare su quanto accaduto a questo bambino. Inoltre è stata avviata una indagine dal capo dipartimento per verificare se siano state rispettate le prassi per un'ipotesi di encefalite, a causa dell'allarmismo generatasi da una decisione approssimativa senza considerare le prassi scientifiche e senza considerare il caso di specie che, al momento, non risulta dare elementi di allarmismo pubblico e per il quale si sta indagando sia in termini epidemiologici che in termini microbiologici". "Le encefaliti epidemiche - ha concluso Mancuso - si trasmettono solo ed esclusivamente con il contatto diretto e continuo. Senza dati certi non possiamo emettere dati di questo genere. Per lunedì mattina ho convocato il direttore del dipartimento per fare il punto sulla situazione e si prenderanno le decisioni conseguenti".

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