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    Processo Strage Duisburg: iniziata requisitoria

     

     

    Processo Strage Duisburg: iniziata requisitoria. Pm ricostrusice strage Natale 2006

    01 giu 11 E' iniziata stamani, davanti ai giudici della Corte d'assise di Locri, la requisitoria nei confronti di 14 imputati accusati, a vario titolo, della faida di San Luca e della strage di Duisburg, punto massimo dello scontro tra le cosche Pelle-Vottari e Nirta-Strangio, che il 15 agosto 2007 provocò la morte di sei persone. Stamani ha iniziato a parlare il pm della Dda di Reggio Calabria, Adriana Fimiani. La requisitoria proseguirà venerdì con l'intervento dell'altro pm, Federico Perrone Capano, e sarà conclusa dal procuratore aggiunto della Repubblica di Reggio, Nicola Gratteri, che formulerà le richieste. Tra gli imputati figura Giovanni Strangio, ritenuto l'ideatore ed uno degli autori della strage di Duisburg. Ieri intanto, in un processo celebrato con rito abbreviato nato da uno sviluppo dell'inchiesta Fehida che ha portato al dibattimento di Locri, il gup di Reggio Calabria ha condannato le sorelle di Strangio, Angela e Teresa, rispettivamente ad 8 anni e 8 mesi e ad 8 anni di reclusione. Il gup ha condannato anche altre quattro persone a pene variabili dagli otto ai due anni riconoscendo l'esistenza di un'associazione per delinquere di stampo mafioso denominata cosca Nirta e Strangio operante a San Luca e in Germania, nel territorio di Kaarst e Duisburg.

    Oltre sette ore di requisitoria per ricostruire la genesi della faida di San Luca, dal primo agguato, compiuto nel 1992 in risposta ad uno scherzo di carnevale, fino alla strage del Natale 2006, in cui fu uccisa Maria Strangio e ferite altre quattro persone, tra le quali un bambino di 5 anni. E' cominciata così la requisitoria al processo per la faida tra i Pelle-Vottari ed i Nirta-Strangio culminata nella strage di Duisburg del Ferragosto 2007. Una requisitoria che la Dda di Reggio Calabria ha suddiviso in tre parti. La prima è stata condotta oggi dal pm Adriana Fimiani. La rappresentante dell'accusa ha rivolto particolare attenzione alla strage di Natale ed all'omicidio di Maria Strangio, moglie del presunto boss Gianluca Nirta, vero obiettivo dell'agguato. Il pm, nella sua requisitoria davanti ai giudici della Corte d'assise di Locri, ha sostenuto che per l'accusa il mandante dell'agguato è stato Francesco Pelle, detto "Ciccio Pakistan" e l'organizzatore il cugino Franco Vottari insieme ai fratelli Santo e Sebastiano. A sparare, secondo il pm, sarebbe stato Sebastiano Vottari insieme "ad altri tre ragazzi". Adriana Fimiani ha poi affermato che sono falsi gli alibi portati al processo dai fratelli Franco e Sebastiano Vottari per il pomeriggio del giorno di Natale, basati su un video girato in casa Vottari ed al centro delle perizie nel corso del processo. La requisitoria riprenderà venerdì prossimo con l'intervento del pm Federico Perrone Capano, che partirà dall'omicidio di Bruno Pizzata, un allevatore di bestiame ucciso il 4 gennaio 2007 per vendicare, secondo l'accusa, l'omicidio di Maria Strangio, per arrivare sino alla strage di Duisburg. Le conclusioni, probabilmente già venerdì sera, saranno tratte dal procuratore aggiunto di Reggio, Nicola Gratteri, che formulerà le richieste dell'accusa.

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