Regione Calabria condannata a pagare quote a due strutture sanitarie di Cosenza

14 gen 11 La seconda sezione civile del tribunale di Catanzaro ha accolto i ricorsi presentati da due strutture sanitarie di Cosenza, ''San Pio e Madonna dell'Immacolata'' e ''Villa Azzurra'', contro la Regione Calabria liquidando in favore delle stesse la somma complessiva di 940 mila euro. Alla base del ricorso, il mancato pagamento per gli anni 2008 e 2009 della quota retta posta a carico del Fondo sociale regionale gestito dal dipartimento Lavoro-settore politiche sociali. La Regione aveva chiesto il rigetto delle domande per la mancata sottoscrizione, da parte del settore Politiche sociali, dei necessari contratti, che per gli anni 2008 e 2009 erano stati stipulati tra le strutture e l'Asp di Cosenza. I giudici di Catanzaro, accogliendo le tesi difensive prospettate dagli avvocati Sergio e Fernando Gidaro, hanno stabilito ''l'obbligo di partecipazione al pagamento delle prestazioni socio-sanitarie rese da strutture private discende direttamente dalla normativa'' e che ''solo le Aziende sanitarie sono chiamate a stipulare accordi con le strutture private, mentre la Regione non risulta parte necessaria dell'accordo contrattuale''.