Paolini (Aiop) "ospedali privati pronti per accreditamento"

12 gen 11 CLa maggior parte degli ospedali privati accreditati che fanno riferimento all'Aiop (Associazione italiana ospedalita' privata), ''circa l'85% del totale, sono pronti per l'accreditamento definitivo e per quelli che ancora non lo sono, la responsabilita' e' delle Regioni e della loro burocrazia. Le strutture sono infatti pronte da tempo e hanno i requisiti richiesti''. Cosi' Enzo Paolini, presidente dell'Aiop, commenta il fatto che il 48% circa di tutte le strutture private convenzionate (quindi non solo ospedali, ma anche ambulatori, rsa e hospice) dal 1 gennaio sono a rischio perche' prive dell'accreditamento definitivo. ''Non ci risulta che siano in arrivo altre proroghe dei termini per l'accreditamento, cosi' come fatto l'anno scorso - prosegue Paolini - e non le chiediamo, perche' le strutture Aiop gia' sono pronte''. Inoltre, precisa Paolini, i dati riferiti a luglio dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, non sono aggiornati. ''A dicembre infatti - continua - molte regioni, come la Calabria, hanno emesso dei decreti con cui hanno accreditato le strutture private convenzionate, sanando parecchie situazioni''. Ma se gli ospedali privati dell'Aiop sono pronti per l'accreditamento, lo stesso non si puo' dire, conclude Paolini, per quelli pubblici, ''che nel 50% dei casi non hanno i requisiti di qualita' e sicurezza per esserlo. Al Governo chiediamo quindi di valutare sia le strutture private accreditate, ma anche quelle pubbliche, e di rispettare nel 2011 gli impegni presi l'anno passato sulla trasparenza dei bilanci, la terzieta' dei controlli fatti da enti indipendenti e l'abolizione del sistema dei contratti imposti solo ai privati''.