Ecco il riparto dei fondi sanita' deciso dal Ministero

11 gen 11 Non sarà facile quest'anno per i governatori delle Regioni italiane ripartire gli oltre 106 miliardi di euro del fondo sanitario nazionale con il quale finanziare la sanità per il 2011. Il ministero della Salute ha infatti inviato la propria proposta di riparto alle Regioni e chiederà probabilmente che la proposta venga messa all'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni del 20 gennaio. Quello stesso giorno i presidenti delle Regioni si incontreranno per iniziare a parlarne e avranno tempo fino alla fine di febbraio per trovare un accordo tra loro, altrimenti entrerà in vigore il criterio di riparto previsto dal ministero. Criterio che scontenta i governatori delle Regioni del sud dal momento che, dicono, i criteri sono identici a quelli del 2010 che prevedevano un premio soltanto all'anzianità della popolazione e nessun riconoscimento alla condizioni socio-economiche più sfavorevoli, tipiche delle famiglie del sud. "La verità è che siamo ancora alla ricerca di algoritmi che consentano di garantire piena equità al riparto - ammette l'assessore alla sanità della Regione Basilicata, Attilio Martorano - mentre i criteri che determinano un riparto così importante non possono essere costruiti ad uso e consumo di un territorio". Martorano, come altri colleghi a guida della sanità nelle Regioni del sud fa notare che "fu proprio il ministero della Salute a commissionare uno studio all'Agenas per prevedere nuovi criteri di riparto del Fondo. L'Agenas ha mostrato la correlazione tera livello del reddito della popolazione e la sua salute: i territori che hanno un reddito minore hanno un maggiore bisogno di salute. Non tenerne conto significa scollegare il fabbisogno al territorio". Starà dunque ai governatori trovare un accordo; intanto giovedì 13 si vedranno gli assessori alla sanità, per un primo giro di tavolo sulla questione. In totale la somma da ripartire è pari a 106.452,80. In particolare 103.294.406.387 è la cifra cosiddetta indistinta; 669.000.0000 sono finalizzati (per il rinnovo dei contratti, la quota per le cure agli extracomunitari ecc); 8.840.000 sono vincolati per le Regioni e la pubblica amministrazione per la medicina penitenziaria mentre 395.003.350 sono vincolati per altri enti tra cui la Croce Rossa, il Centro nazionale Trapianti gli Istituti zooprofilattici sperimentali e il finanziamento delle borse di studio agli specializzandi.

QUESTO IL RIPARTO DEL FONDO 'INDISTINTO' TRA LE REGIONI ITALIANE
PIEMONTE 7.785.343.478
VALLE AOSTA 220.579.553
LOMBARDIA 16.816.266.939
BOLZANO 840.926.094
TRENTO 891.970.521
VENETO 8.395.033.959
FRIULI 2.171.384.684
LIGURIA 2.918.755.689
EMILIA ROMAGNA 7.674.978.916
TOSCANA 6.555.014.107
UMBRIA 1.579.497.684
MARCHE 2.718.663.779
LAZIO 9.696.922.684
ABRUZZO 2.312.850.710
MOLISE 556.048.450
CAMPANIA 9.582.043.480
PUGLIA 6.850.710.332
BASILICATA 1.005.990.198
CALABRIA 3.589.829.629
SICILIA 8.474.605.326
SARDEGNA 2.847.400.185

TOTALE 103.294.406.387.