Processo Eolico, ascoltato dirigente multinazionale. Inchiesta a Procura Catanzaro

25 feb 11 Il dirigente di una multinazionale, indagato nell'inchiesta sulle presunte irregolarita' nella costruzione degli impianti eolici, e' stato interrogato per circa due ore negli uffici della Procura di Catanzaro. Nel corso della sua deposizione il dirigente ha ricostruito le procedure amministrative seguite dalla societa' di cui e' dirigente per ottenere le autorizzazioni finalizzate a costruire alcuni parchi eolici in Calabria. Dall'interrogatorio, condotto dal sostituto procuratore della Repubblica Carlo Villani, non sarebbero emersi particolari elementi utili all'attivita' investigativa. Il dirigente e' indagato insieme ad altre 33 persone nell'ambito dell'inchiesta su una presunta tangente di due milioni e 400 mila euro pagata ad esponenti politici da imprenditori interessati ad entrare nell'affare dell'eolico in Calabria, ma anche sull'iter realizzativo dei singoli parchi e le procedure attivate dopo le richieste avanzate da varie societa'. Nei mesi scorsi la Procura ha ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari la proroga delle indagini. Passa alla Procura di Catanzaro anche la competenza dell'inchiesta sulla costruzione del parco eolico di Strongoli (Crotone). L'indagine era coordinata dal sostituto procuratore di Crotone, Pierpaolo Bruni, ed ora e' stata affidata al Pm Villani. Nell'ambito dell'inchiesta, nei mesi scorsi, sono state eseguite numerose perquisizioni nei confronti di dirigenti comunali e negli uffici della societa' Edison. Il fascicolo e' passato ora a Catanzaro perche' la competenza e' della Procura del capoluogo calabrese dove sono state concesse le autorizzazioni regionali per la realizzazione degli impianti.