Sit in dei lavoratori socisanitari davanti Palazzo Campanella

Sit in dei lavoratori socisanitari davanti Palazzo Campanella. Giovedì incontro con Giunta

22 feb 11 Un centinaio di lavoratori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali della Calabria stanno manifestando davanti a Palazzo Campanella, a Reggio Calabria, dove e' in programma la seduta del Consiglio regionale dedicata ai temi della legalita'. I lavoratori hanno chiesto un incontro con i presidenti della Giunta, Giuseppe Scopelliti, e del Consiglio, Francesco Talarico. All'origine della manifestazione, indetta da Aris (Associazione religiosa istituti socio-sanitari) e Uneba (Unione istituzioni assistenza sociale), la richiesta di arrivare ad un tavolo di concertazione per consentire la copertura di bilancio per le quote sociali relative ai servizi erogati dalle strutture. Allo stato, hanno spiegato i lavoratori, c'e' un blocco dei pagamenti che si protrae da 13 mesi e che comporta anche ritardi nel pagamento degli stipendi che vanno dai due ai sette mesi. I manifestanti lamentano anche il ritardo del pagamento della quota sanitaria da parte delle Azienda sanitarie provinciali.

Rappresentanti della Giunta regionale e dei dipartimenti al Bilancio ed alla Salute, incontreranno giovedi' prossimo i presidenti dell'Aris, Piero Siclari, e dell'Uneba, don Biagio Amato, per discutere della situazione delle strutture socio-sanitarie e sociali private. L'incontro, rende noto un comunicato delle due associazioni, e' stato fissato in occasione della manifestazione che stamani ha visto circa 500 dipendenti delle strutture protestare davanti alla sede del Consiglio regionale in occasione della seduta dell'Assenmblea. ''Incontri con rappresentanti della maggioranza e dell'opposizione - e' scritto nella nota di Aris e Uneba - hanno caratterizzato la mattinata. Nel primo pomeriggio, pero', alcuni componenti della maggioranza hanno comunicato che la Giunta rRegionale e' disponibile a incontrare Siclari e don Biagio nella sede del dipartimento alla Salute. Un risultato dignitoso sia per gli operatori, che hanno voluto portare fino al massimo livello istituzionale il loro disagio personale e familiare, e sia per le strutture che finalmente hanno ottenuto l'avvio di un tavolo tecnico sul quale portare le problematiche aperte ormai da qualche anno ma anche quelle relative alla riprogrammazione del Settore delle residenzialita' e della fragilita'''. ''I presidenti regionali dell'Aris e dell'Uneba - conclude la nota - valutano molto positivamente queste aperture della Giunta regionale, manifestano la disponibilita' delle strutture private accreditate a proseguire il rapporto con la Regione con spirito costruttivo e propositivo e si augurano che l'incontro di giovedi' possa significare l'inizio di una concertazione costante e strutturata su tutti i temi che interessano la qualita' della vita delle persone fragili e non autosufficienti''.