- Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Avevano eroina e cocaina in auto, due arresti dei CC a San Pietro in Guarano

16 feb 11 I carabinieri della Compagnia di Rende hanno arrestato questa notte due persone, Marco D’Agostino, 41enne della provincia di Reggio Calabria, e Delphine Perrone, 30enne di San Pietro in Guarano ma con sangue francese, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militari del Nucleo Operativo di Rende, coadiuvati dai colleghi della Stazione di San Pietro in Guarano, già da alcuni giorni stavano seguendo i loro movimenti. Notte e giorno, ogni spostamento era attentamente monitorato. Luoghi frequentati, persone incontrate. Gli investigatori dell’Arma sapevano che quei due soggetti avevano a che fare con il mondo della droga. Sapevano che periodicamente facevano il “carico” che poi smerciavano sul mercato cosentino e rendese e così hanno deciso di marcarli stretti. I segugi della Compagnia di Rende si sono mossi con discrezione. Per giorni hanno controllato i luoghi frequentati dai tossicodipendenti. Sono stati contatti informatori. Dopo tanto lavoro di intelligence riescono a sapere che i due, devono andare fuori provincia per acquistare sostanza stupefacente. Organizzano così un servizio di osservazione e pedinamento. Viene predisposto un servizio in modo tale che lo svincolo autostradale dal quale devono uscire sia controllato. Appena i soggetti, a bordo di una Fiat Grande Punto, imboccano l’uscita di Cosenza Nord – Rende, i carabinieri stringono la morsa. La macchina viene immediatamente circondata dalle auto “civetta” e dalle “gazzelle” della Benemerita, gli occupanti vengono perquisiti. D’Agostino viene trovato in possesso di 33 capsule contenenti eroina e cocaina. Nelle tasche dei vestiti di Perrone vengono trovate 4 capsule di eroina. Sulla macchina viene identificata anche una terza persona trovata in possesso di una siringa. L’autovettura viene accuratamente perquisita ed all’interno vengono ritrovate anche schede telefoniche prepagate, documenti di riconoscimento ed oggetti vari di provenienza furtiva. D’Agostino e Perrone sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La droga è stata posta sotto sequestro e sarà analizzato dagli specialisti dell’Arma. I carabinieri hanno inviato una corposa informativa al dott. Adriano Del Bene della Procura della Repubblica di Cosenza. La sostanza stupefacente destinata al redditizio mercato rendese avrebbe fruttato oltre 5.000 euro. Gli investigatori stano cercando di capire se i tre soggetti possano essere implicati in altri fatti di reato quali furti all’interno di esercizi commerciali o borseggi.