Allarme del PG Lombardo (DDA) "Senza PM si rischia di lavorare a vuoto"

12 feb 11 ''In soli venti giorni è stata emessa una misura che se avesse seguito le vie ordinarie avrebbe richiesto tempi molto più lunghi e questo a fronte della inadeguatezza degli organici". A dirlo è stato il procuratore di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, nel corso della conferenza stampa per illustrare i risultati dell'operazione Hydra contro la cosca Vrenna-Corigliano-Bonaventura. Il procuratore aggiunto della Dda Giuseppe Borrelli, facendo riferimento alla carenza di organico (cinque sostituti oltre ad un sesto preso "in prestito" dalla Procura ordinaria) ha detto che "se l'ordine pubblico è una priorità e non solo nei proclami, è necessario approntare strumenti per consentire, oltre all'esecuzione dei provvedimenti cautelari anche, il prosieguo. Il rischio è che lavoriamo a vuoto. Da parte mia tutta la solidarietà verso i colleghi sostituti che si trovano in questa situazione e sono esposti in prima persona. Abbiamo problemi anche a fotocopiare le ordinanze cautelari per mancanza di carta. Alla Procura distrettuale disponiamo di 110 computer. Lo scorso anno ne hanno sostituti cinque. Di questo passo per cambiarli tutti occorreranno 21 anni". Il procuratore di Crotone, Raffaele Mazzotta, che si è unito ai colleghi nel sottolineare la grave carenza di organico del suo ufficio, ha ringraziato Lombardo e Borrelli per l'attenzione dimostrata dalla Dda di Catanzaro verso il territorio crotonese, rimarcando l'ottima sinergia tra le due Procure e il ruolo svolto, anche in questa occasione, dal pm Pierapolo Bruni. Il questore di Crotone, Giuseppe Gammino, infine, ha affermato che l'operazione Hydra contribuisce "a creare un clima di tranquillità", mentre il dirigente della Squadra mobile, Vincenzo Coccoli, ha spiegato che l'indagine, condotta dai suoi uomini "con grande professionalità ed entusiasmo, è stata svolta con metodi tradizionali".