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    Sindaco Saracena “Su rifiuti Arpacal non ha titoli”

     

     

    Sindaco Saracena “Su rifiuti Arpacal non ha titoli, la Regione passi dall’emergenza all’ordinario”

    09 feb 11 Rifiuti: superare la fase dell’emergenza ambientale e consentire ai pochi piccoli comuni virtuosi di effettuare la raccolta differenziata. Controlli periodici e costanti dell’ARPACAL avrebbero evitato questo stato di crisi. – È quanto dichiara, in merito alla diffusione dei dati ARPACAL sulla differenziata, Mario Albino GAGLIARDI, Sindaco di Saracena, città dei record in tema di RD e tracciabilità telematica dei rifiuti. «Al di là dei dati pubblicati dall’ARPACAL –spiega il sindaco Gagliardi- , è giunta l’ora che l’istituzione regionale si impegni di più sulla differenziata. Forse non vi è sulla questione l’attenzione sufficiente. La fase commissariale può essere superata, proprio per gestire meglio e con lungimiranza e determinazione politica la delicatissima fase attuale. L’intero ciclo dovrebbe rientrare nell’ordinario. Le ultime vicende relative alla chiusura di impianti e le rispettive aperture a singhiozzo dimostrano come l’ARPACAL non abbia i titoli per intervenire sull’argomento considerato che, se questa avesse effettuato controlli periodici e regolari, si sarebbe potuta evitare questa crisi. Non è concepibile che un Comune come Saracena, che nel 2010 ha superato la soglia del 60% e nel 2009 è stata premiata da Legambiente per aver adottato il sistema di tracciabilità telematica dei rifiuti, oggi, debba conferire l’umido alla distanza siderale, aggravata dall’impercorribilità della SS106, che la separa dall’impianto di Siderno. In Calabria anche i comuni virtuosi come Saracena, non sono aiutati dalle condizioni legislative e organizzative. I comuni più grandi, poi, non superano la soglia del 20 e 25%. Ecco perchè il superamento dello stato attuale delle cose, così come ereditate da decenni, è condizione stessa per ipotizzare uno sviluppo sostenibile per la Calabria a partire dal governo responsabile dei rifiuti. Tutto il resto sono soltanto chiacchiere».

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