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    Due bulgari arrestati dai CC ad Acri per estorsione

     

     

    Due bulgari arrestati dai CC ad Acri per estorsione

    07 feb 11 Due cittadini bulgari Todor Stoyanov Toshinski, 40 anni, e Plamen Dragomirov Petkov, 41 anni sono stati arrestati ieri dai carabinieri della Stazione di Acri per il reato di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. I militari della Stazione di Acri, diretti dal maresciallo Roberto Luciani, già da alcune settimane stavano monitorando la comunità bulgara del centro silano perché avevano capito che c’era qualcosa che non andava. Le voci che giungono alle orecchie dei militari circa forme di sfruttamento dei cittadini bulgari sono tante. Ma la cosa più inquietante è che gli sfruttatori sono loro connazionali. I carabinieri iniziano così un lavoro di intelligence e di analisi sulla comunità bulgara. Avvicinano numerosi cittadini stranieri per cercare di capire ma soprattutto per convincerli a collaborare. Si possono fidare della giustizia italiana. E’ proprio questo certosino lavoro di intelligence che dà i primi frutti. I cittadini bulgari cominciano a fidarsi dei carabinieri di Acri e rivelano quello che succede. Una donna racconta che è giunta in Italia dietro pagamento di una somma di denaro e la promessa di un posto di lavoro. Dice anche che è stata indirizzata da un “referente” bulgaro di Acri il quale le ha trovato una casa, in condizioni indecorose, sempre dietro il pagamento di denaro. La donna, appena entrata in Italia, viene messa a lavorare in un’attività commerciale. Viene accompagnata tutte le mattine sul posto di lavoro per una retribuzione pari a 400 euro al mese. La donna viene costretta, però, ogni mese a consegnare una parte dei suoi guadagni dietro minacce e pressioni. La donna decide di rivolgersi ai carabinieri insieme ad altri suoi connazionali che possono riferire circostanze utili alle indagini e chiede il loro aiuto. La donna deve consegnare la somma di denaro estorta. I carabinieri così si appostano nei pressi della sua abitazione. Si presentano due uomini che ritirano il denaro ma all’uscita della casa si trovano di fronte i militari della Stazione di Acri. I due malviventi fuggono tentando di colpire un carabiniere con un bastone di ferro che è nelle vicinanza. La loro fuga è davvero breve perché vengono bloccati ed immobilizzati subito. I due vengono identificati ed accompagnati in caserma. Dopo le formalità di rito i due cittadini bulgari vengono dichiarati in arresto per i reati di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. Gli arrestati, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica, dott. Antonio Cestone, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Cosenza per l’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni.

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