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    Sfruttamento della prostituzione, 8 arresti della Questura di Cosenza

     

     

    Case di appuntamento dietro immobiliare, 8 arresti per sfruttamento della prostituzione dalla Questura di Cosenza in Calabria e Puglia

    04 feb 11 04 feb 11 E’ stata portata a termine dalla Mobile di Cosenza, condattoa dal vqa Fabio Ciccimarra, un' operazione di polizia, partita alle prime luci dell'alba, che ha portato agli arresti di 8 persone, con l'accusa, a vario titolo di sfruttamento della èrpstituzione. Tutta l'organizzazione si celava dietro agenzie di fitti immobiliari che operavano a Cosenza e Lamezia Terme. L'operazione, portata a termine dalla Questura di Cosenza, ha visto la collaborazione delle Questure di Lecce e Brindisi e del Commissariato di Lamezia Terme

    L'operazione di polizia ha visto impegnati i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Cosenza nelle fasi di cattura ed esecuzione di un Ordinanza di custodia cautelare personale emessa - su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza - dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Cosenza nei riguardi di nr. 8 indagati (tutti italiani) ritenuti, a diverso titolo, responsabili di aver promosso una stabile associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Gli arresti e le numerose perquisizioni - eseguite anche a Lametia Terme, Brindisi e Lecce con l’ausilio dei poliziotti di quelle Squadre Mobili di quel Commissariato di P.S. - hanno interessato 8 persone di cui 4 sono incensurati. A quattro degli otto destinatari della misura cautelare stamani notificata, il G.i.p. del Tribunale di Cosenza aderendo alle richieste della Procura della Repubblica di Cosenza ha contestato il reato di associazione per delinquere (416) mentre nei confronti degli altri quattro l’accusa contestata è di concorso in sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

    Le indagini - sviluppate dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Cosenza e partite da un esposto presentato dai condomini d’un fabbricato di Rende – hanno ampiamente documentato le modalità operative attraverso cui gli indagati avevano predisposto l’avviamento di più “case d’ appuntamenti” localizzate in Cosenza, Lametia Terme e Lecce. Fra gli otto arrestati - oltre ad una coppia di coniugi brindisini già nota alla Squadra Mobile per i precedenti penali specifici - tre operano come agenti nel settore immobiliare. Fra quest’ultimi: C.E. 50 anni, contitolare dell’Agenzia Immobiliare “SOLO AFFITTI” di Rende, posta in sequestro preventivo dalla Polizia su disposizione dell’A.g. – ; P.A. 35anni, contitolare della “Agenzia Studio Casa Immobiliare di Lametia Terme” Z.M. 34 anni di Lecce Agente Immobiliare di Lecce, I tre indagati sono agli arresti domiciliari. Agli arresti domiciliari anche P.N di Cosenza, 42 anni- impiegato in amministrazione di un azienda di Cosenza- propietario di un appartamento di Cosenza, affittato alle prostitute nella piena consapevolezza che sarebbe servito all’esercizio della prostituzione.

    Solo Affitti: noi estranei. "In merito agli arresti effettuati oggi dalla squadra mobile di Cosenza il franchising immobiliare "Solo Affitti" fa sapere di essere totalmente estraneo ai fatti che coinvolgono l'affiliato e che i propri legali ne stanno valutando la revoca del mandato con effetto immediato e l'eventuale richiesta risarcitoria a tutela della propria immagine". E' quanto si legge in una nota stampa della società immobiliare "Solo Affitti", in merito all'operazione della polizia di Cosenza, in Calabria e Puglia, contro un'organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione.

    Arrestati

    1. Anna CASAMASSIMA , 33 anni  di Brindisi (con precedenti specifici): arresti in carcere. Organizzatrice e promotrice dell’associazione per delinquere, con il compito di contattare i referenti di zona per individuare le abitazioni, di locare le abitazioni, di pagare le spese, di provvedere alla rotazione delle donne, con cui  manteneva i contatti, di contattare gli agenti immobiliari.
    2. Andrea ZONNO Andrea 34 anni di Brindisi, marito della CASAMASSIMA (con precedenti specifici):  arresti in carcere. Organizzatore e promotore dell’associazione per delinquere, con il compito di contattare i referenti di zona per individuare le abitazioni, di locare le abitazioni, di pagare le spese, di provvedere alla rotazione delle donne, con cui  manteneva i contatti, di contattare gli agenti immobiliari.
    3. Rosa BARBARO   di Brindisi 64 anni , con precedenti penali :  arresti in carcere. Organizzatore e promotore dell’associazione per delinquere, con il compito di contattare i referenti di zona per individuare le abitazioni, di locare le abitazioni, di pagare le spese, di provvedere alla rotazione delle donne, con cui  manteneva i contatti, di contattare gli agenti immobiliari
    4. POLITO Domenico, di Cosenza 78 anni,  con precedenti per truffa: arresti domiciliari  Partecipe all’organizzazione  con il compito di portare alle prostitute derrate alimentari, di consegnare le chiavi degli appartamenti, di raccogliere i soldi delle prostitute e poi versarli a mezzo postepay alla Casamassima

    Per questi quattro anche il reato di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione

    Ai domiciliari

    5. P. N. di Cosenza 41 anni, incensurato, titolare di un appartamento , arresti domiciliari . contribuiva in concorso con i primi tre all’avviamento e direzione di una casa di prostituzione favorendo l’organizzazione alla quale locava l’ appartamento di sua proprietà consapevole che vi si sarebbe esercitata la prostituzione e percependo per questo il doppio della somma di fitto prevista.

    6. P. A., Sud Africa 35 anni di Lametia Terme, con precedenti penali arresti domiciliari. contribuiva in concorso all’avviamento e direzione di una casa di prostituzione in Nicastro favorendo l’organizzazione poiché, consapevole che vi si sarebbe esercitata la prostituzione, provvedeva alla variazione dei termini di contratto di locazione di un appartamento presso cui alloggiate le prostitute.

    7. C. E. di Vibo Valentia 35 anni, incensurato Arresti domiciliari , contribuiva in concorso all’avviamento e direzione di case di prostituzione in Cosenza e Rende favorendo l’organizzazione alla quale consapevolmente procacciava, attraverso la sua Agenzia “SOLO FITTI” di Rende immobili destinati all’esercizio della prostituzione.

    8. Z. M. di Lecce 34 anni, incensurato, Arresti domiciliari . contribuiva, in concorso, all’avviamento e direzione di una casa di prostituzione favorendo l’organizzazione alla quale consapevolmente procacciava un appartamento in Lecce destinato all’esercizio della prostituzione

    In tutto la Procura della Repubblica di Cosenza ha indagato 10 persone. Alle operazioni d’esecuzione ha collaborato il personale della Squadra Mobile di Brindisi ove rintracciati gli indagati di cui al nr 1 – 2, nonché della Squadra Mobile di Lecce ove rintracciato l’indagato al nr 8 e del Commissariato di P.S. “Lametia Terme” ove rintracciato l’indagato di cui al nr 6

    Gli approfondimenti della Polizia di Stato sono partiti al termine dello 2009 da un semplice esposto presentato alla Questura di Cosenza dall’Amministratore di un condominio di Rende attraverso cui rappresentate le lamentele di numerosi condomini stanchi del continuo via vai registrato nello stabile anche in tarda nottata. Alcuni mirati servizi di osservazione e controllo programmati dagli agenti della Squadra Mobile nei pressi dell’edificio ove era stata segnalata la “casa d’appuntamenti” fin da subito confermavano quanto lamentato nell’esposto. Il racconto, poi, di alcuni clienti delineava sufficientemente il quadro investigativo.

    Generiche offerte di massaggi sistematicamente pubblicate su alcuni quotidiani locali, nascondevano in realtà proposte di sesso a pagamento. L’analisi incrociata fra le scarne informazioni ottenibili dalla lettura di offerte del medesimo tenore pubblicate sui quotidiani di Cosenza e le notizie a disposizione presso gli archivi della Polizia di Stato della Questura di Cosenza, permettevano ai poliziotti della Mobile di individuare alcune presunte case d’appuntamento localizzate nel Capoluogo.

    Successivi controlli effettuati all’interno delle “case di appuntamento” permettevano ai poliziotti non solo di documentare l’effettivo esercizio della prostituzione – a tal riguardo decisivi erano alcuni controlli che consentivano l’identificazione di donne, in prevalenza, sud americane ed italiane, ed il sequestro di materiale inequivocabilmente destinato all’esercizio della prostituzione – ma consentivano di acquisire tutta una serie di informazioni essenziali per risalire agli organizzatori dell’associazione. Si identificavano, pertanto, coloro che, selezionate le prostitute, individuavano gli appartamenti ove collocarle provvedendo a loro accompagnamento e vettovagliamento, equipaggiandole, peraltro, di telefoni da utilizzare solo per comunicazioni urgenti, nonché fornendo loro i riferimenti di alcune carte ricaricabili "poste pay" su cui effettuare i versamenti a favore degli organizzatori. Il ricorso poi ad operazioni di intercettazioni telefoniche - disposte dal Gip del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica di Cosenza - permetteva quindi di documentare ulteriormente la rete di assistenza predisposta per l’avvio e l’esercizio, a pieno regime, delle case di prostituzione individuate. I dialoghi telefonici ascoltati dagli agenti della Polizia di Stato consentivano poi di meglio calibrare le indagini orientandole nei riguardi di soggetti – alcuni dei quali già noti per precedenti penali dello stesso genere – che nel corso dei numerosi pedinamenti erano ripresi sia nei pressi della stazione F.S. di Cosenza mentre accompagnavano le prostitute presso gli appartamenti che durante incontri organizzati in un bar di Rende per discutere circa l’eventualità di avviare altre case d’appuntamento nel cosentino.

    Le operazioni di controllo telefonico, permettevano di ri-definire la fittissima rete di relazioni esistenti fra i promotori dell’organizzazione ed il proprio “referenti di zona” incaricato allo spostamento, al vettovagliamento ed alla risoluzione di ogni eventuali problema che potesse riguardare le prostitute presenti in zona. Le risultanze d’indagine consolidavano in capo alla BARBARO ed al POLITO l’accusa di appartenenza all’associazione per delinquere . Analogamente chiare erano le relazioni d’affari fra l’organizzazione ed i propri “referenti nel settore immobiliare” (di Cosenza, Lametia e Lecce) che procacciavano - secondo le esigenze indicate dai promotori - le abitazioni da destinare alle prostitute. Gli agenti immobiliari in alcuni casi si prestavano anche a variazioni contrattuali “di favore”, provvedendo – dietro compenso - al subentro di locazione in favore delle nuove “inquiline” fatte arrivare in città dall’organizzazione per garantire il giusto rinnovamento all’offerta di mercato.

    Questa mattina i poliziotti della Squadra Mobile, su disposizione del Tribunale di Cosenza Ufficio GIP e su richiesta dalla Procura della Repubblica di Cosenza hanno sottoposto a sequestro preventivo l’Agenzia immobiliare “SOLO AFFITTI” con sede in Rende di cui è contitolare C. M., posto agli arresti domiciliari. Le risultanze acquisite in capo agli agenti immobiliari evidenziavano profili di responsabilità penale in ordine al reato di concorso in favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Nel corso delle indagini emergevano precisi profili di responsabilità penale per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in capo anche ai proprietari di due abitazioni da loro consapevolmente locate – dietro un corrisposto canone di locazione fortemente maggiorato - a prostitute. Lo scorso anno, i poliziotti della Squadra Mobile sequestravano nella centrale Via Sicilia l’appartamento di proprietà di T.C. 77 anni di Cosenza (indagata nel procedimento penale) consapevolmente fittato dall’anziana ad alcun prostitute, nonostante più volte richiamata formalmente dai condomini.

     

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