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    Mons. Mondello "Non bisogna proseguire con i nostri peccati"

     

     

    Mons. Mondello "Non bisogna proseguire con i nostri peccati"

    20 dic 11 "Natale non è scambio di doni, luminarie, pranzi e cene. Natale è accogliere nel nostro cuore quel bambinello infreddolito, accettandone l'amore. Perché il nostro cuore sia rinnovato dalla presenza. E non proseguire con i nostri peccati e con le nostre offese". Questo uno dei passaggi dell'Omelia che l'Arcivescovo Metropolita Mons. Vittorio Mondello ha tenuto durante la celebrazione della S. Messa officiata questa mattina nell'Auditorium "Nicola Calipari" del Consiglio regionale. Alla celebrazione oltre al personale interno hanno preso parte alla funzione Il Presidente dell'Assemblea Francesco Talarico, e numerosi consiglieri regionali. "Saremo con il Natale, daremo il significato vero al Natale solo se accoglieremo Gesù - ha aggiunto Mons. Mondello - per il quale "il dono più bello del Natale non è quello di ricevere un ricco regalo, ma che Gesù bambino possa nascere nel nostro cuore per trasformarlo in un cuore che sappia amare e per fare in modo che il Santo Natale e la sua forza possa contribuire al rinnovamento della società". Alla S. Messa ha partecipato anche il coro degli alunni dell'Istituto di 1 grado "Bevacqua-Gebbione", diretto dalla Prof.ssa Aquilino. Al termine della funzione è intervenuto il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, per un breve messaggio di saluto e di ringraziamento.

    "E' una grande gioia per tutta la comunità del Consiglio regionale - che consideriamo la casa di tutti i calabresi - poterla accogliere per il secondo anno e testimoniarle la nostra sensibilità alla fede cristiana". Così ha salutato il vescovo di Reggio Calabria, mons. Vittorio Mondello, il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, in occasione della Santa messa di Natale riservata ai dipendenti ed ai consiglieri regionali, celebrata dal presule nell'auditorium 'Calipari' di Palazzo Campanella. "Desidero ringraziarla particolarmente per aver voluto presiedere questa celebrazione eucaristica in preparazione al Santo Natale. Il nostro augurio è che con la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù - ha sottolineato Talarico - si rafforzi la speranza che la Calabria possa presto intravedere la luce del futuro, superando le difficoltà, le inquietudini, i problemi annosi e angosciosi che toccano più da vicino le persone deboli e specialmente i giovani che soffrono per mancanza di lavoro e di giuste prospettive. Sono tante le cose per le quali dobbiamo sentirci sollecitati ad agire, con spirito di concordia e con una visione comune delle cose. Siamo tutti chiamati a sentirci non solo impegnati, ma corresponsabili - ha detto Francesco Talarico - nell'affrontare temi fondamentali come quelli del lavoro, della legalità, della famiglia, dei giovani e delle donne. In quest'anno che sta per concludersi, abbiamo avuto il dono della visita in Calabria di Sua Santità Benedetto XVI. Il messaggio illuminante che il Santo Padre ha rivolto a tutti noi calabresi, con le sue parole di incoraggiamento e di speranza, dobbiamo saperlo custodire come bene prezioso, guardando con fiducia e ottimismo al futuro della nostra regione. Le esortazioni di Benedetto XVI - ha affermato il presidente del Consiglio regionale - risuonano ancora nel cuore di tutti i calabresi, così come il suo appello forte ad agire, a mobilitarsi, a promuovere solidarietà, per creare quelle condizioni di sviluppo e di riscatto che possano mettere la Calabria - in particolare le nuove generazioni - nelle condizioni di guardare con serenità al futuro. In Calabria, la Chiesa, nel passato come nel presente - ha evidenziato Francesco Talarico - è sempre riuscita a cogliere ogni realtà sociale in modo profondo ed a indicare ad ognuno la rotta per cambiare la storia. Il grande problema del nostro futuro, a livello globale, non solo locale, sarà quello di uscire dalla confusione sui valori che ci impedisce di saper stare insieme nella solidarietà e nella capacità di accoglienza dell'altro. Bisogna saper parlare di reciprocità, in maniera comprensibile ed umile, stabilire nuovi rapporti nella società, non ridurre tutto a considerare ciò che si può prendere, senza sapere prima cosa si è in grado di dare. Questo deve essere l'obiettivo fondamentale nella politica dei prossimi anni, questo deve essere il dovere di chi opera nelle istituzioni. Il momento così difficile che stiamo vivendo è anche favorevole per l'impegno di tutti, laici e cristiani, purché tutti si sia consapevoli di avere qualcosa da dire, qualcosa di decisivo per il bene della nostra Calabria. Auguro a tutto il personale del Consiglio e ai loro familiari un Natale di serenità e di pace, ringraziando tutti per l'impegno quotidiano. A lei Eccellenza ed alla Chiesa calabrese, che rappresenta come Presidente della Conferenza Episcopale regionale, un augurio particolare per il Santo Natale insieme al ringraziamento per la missione che svolge per le nostre comunità cristiane".

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