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    Coordinamento acqua pubblica, basta vessazioni da Sorical

     

     

    Coordinamento acqua pubblica, basta vessazioni da Sorical

    16 dic 11 "Cosenza oggi, Rende e altri comuni ieri, subiscono vere e proprie vessazioni da parte della Sorical". E' quanto scritto in una nota del Coordinamento Calabrese 'Acqua pubblica - Bruno Arcuri'. "La società - prosegue - che gestisce il servizio idrico in Calabria, facendo gli interessi della Veolia, multinazionale, leader mondiale nel commercio dell'acqua, e che si occupa anche di rifiuti, come l'inceneritore di Gioia Tauro e la discarica di Crotone. La stessa città di Lamezia Terme è stata, fino all'altro ieri, sotto l'attacco della Sorical. ed il Sindaco, Gianni Speranza, aveva annunciato lo scorso 2 dicembre un formale ricorso contro la stessa società. Apprendiamo dalla stampa, però, che l'azione legale è stata ritirata perché un ennesimo accordo capestro è stato siglato tra le parti. Accordo che fa svanire la possibilità di una battaglia solo apparentemente legale ma che invece riguarda, in definitiva, la tutela degli interessi di intere comunità e di un bene comune come, appunto, l'acqua. Su questo chiediamo che venga data risposta alla lettera che il Comitato lametino Acqua Pubblica ha inviato la scorsa settimana al sindaco della città ed al presidente del Consiglio comunale". "E' il tempo - aggiunge il coordinamento - di dire 'Mo basta'. La Sorical non può interrompere o ridurre l'erogazione dell'acqua. L'acqua è un diritto fondamentale che deve essere garantito. E' stato sancito dall'Onu. I sindaci di Cosenza e di Lamezia Terme esprimono perplessità rispetto all'operato della Sorical, ma non può bastare. Occorrono fatti. 800.000 calabresi, 27 milioni di italiani, hanno detto chiaramente che l'acqua deve essere pubblica e partecipata. 8 consiglieri regionali hanno presentato una mozione che va in questa direzione. I sindaci possono rescindere il contratto con la Sorical e rendersi autonomi". "Esistono, in Calabria, delle tariffe illegittime - conclude la nota - che vengono applicate dalla Sorical su proposta della Regione: sono presenti aumenti illegittimi che superano il 21%. I Comuni, clienti della Sorical, anche su questo dovrebbero farsi sentire; al limite adire a vie legali come hanno già fatto altri enti".

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