NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Deposizione contrastante del Giudice Giglio

     

     

    Deposizione contrastante del Giudice Giglio

    15 dic 11 Sono contrastanti le versioni rese dal giudice Vincenzo Giglio e quelle dell'avvocato Vincenzo Minasi e Giulio Lampada: il primo ha sostenuto che negli incontri con gli stessi fratelli Lampada si parlava "solo di politicà, gli altri due lo hanno smentito. E' quanto emerge dagli interrogatori del 2 e 3 dicembre scorsi davanti a Giuseppe Gennari, il gip di Milano che ha firmato i provvedimenti che due settimane fa hanno portato in carcere il magistrato, il legale, i due imprenditori accusati di essere esponenti del clan Valle-Lampada, il consigliere della Calabria Francesco Morelli e altre persone. Giglio, che si è visto respingere dal giudice una richiesta di scarcerazione perché "l'esito degli interrogatori di garanzia hanno determinato un peggioramento del quadro indiziario" e per il suo "atteggiamento di totale e non veritiera chiusura" che dimostra "l'assenza di volontà di revisione critica", ha negato di aver mai parlato con i due boss di inchieste o procedimenti avviati nei loro confronti. "In occasione dell'incontro del 14/17 aprile(2010, ndr)- ha affermato - si è parlato solo di politica come nelle precedenti occasioni. Escludo che Lampada mi abbia chiesto consigli di sorta in relazione a misure di prevenzione". Ben diverse le dichiarazioni di Minasi, che ha ammesso: "Per quanto riguarda il giudice Giglio, so che Lampada si recava da lui e ritornava da me dicendo che il presidente (della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, ndr) aveva riferito che non c'erano problemi. Visto anche il timore di indagini che avevo nei miei confronti, insistevo con Lampada perché chiedesse qualsiasi tipo di informazione". E sulla stessa linea Giulio Lampada che, nell'interrogatorio, ha ricordato di essere andato da Giglio per chiedere "come potevo fare per essere ascoltato dalla Procura di Reggio Calabria e che cosa dovevo fare per chiarire la mia posizione". E dopo aver precisato di essere andato "in più di una occasione" da Giglio, il quale però non "ci ha dato informazioni ma consigli", l'imprenditore-boss ha aggiunto: "Noi eravamo solo alla ricerca di sapere se potevamo avere informazioni su indagini per reati fiscali".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore