Manifestazioni dei sindacati in Calabria contro la manovra - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Manifestazioni dei sidnacati in Calabria contro la manovra

12 dic 11 Manifestazioni unitarie di Cgil, Cisl e Uil per lo sciopero contro la manovra in due fasi in Calabria. Stamani, dalle 11 alle 14, davanti alle Prefetture di Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia i vertici dei sindacati provinciali proporranno le tematiche della mobilitazione mentre nel pomeriggio l'iniziativa si trasferirà davanti al Palazzo di Governo di Catanzaro con i segretari generali regionali di Sergio Genco (Cgil), Paolo Tramonti (Cisl) e Roberto Castagna (Uil). C'é delusione tra i rappresentanti sindacali che animano i presidi davanti alle prefetture per l'esito della riunione di ieri tra le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil con il governo. In particolare, si sottolinea la necessità di intervenire sul fronte dei requisiti per accedere alla pensione, l'indicizzazione per le pensioni più basse e l'Imu.

Anche una fiaccolata. Una fiaccolata per "illuminare Monti". E' la protesta decisa da Cgil, Cisl, Uil e Ugl a Catanzaro in occasione della manifestazione regionale dei sindacati nell'ambito dello sciopero nazionale contro la manovra del Governo Monti. In centinaia, tra le luci di Natale e il traffico rallentato, hanno invaso Piazza Prefettura per manifestare con bandiere, fischietti, volantini e tanta musica nell'intento di dare voce al disagio crescente dei lavoratori dipendenti, dei pensionati e dei tanti precari della regione "massacrati - hanno detto - dai provvedimenti del Governo del prof. Monti". Nel pomeriggio i segretari generali Sergio Genco (Cgil), Paolo Tramonti (Cisl), Roberto Castagna (Uil) e il segretario regionale dell'Ugl, Franco Greco, hanno incontrato, al palazzo di Governo, il prefetto il Catanzaro Antonio Reppucci "per chiedergli - hanno spiegato - di portare a Roma, nei palazzi del Governo, i termini di una situazione che se è grave e insostenibile in tutto il Paese assume dimensioni drammatiche per la nostra regione. C'é una specificità calabrese - hanno sostenuto ancora i segretari generali dei sindacati - che va tenuta in considerazione per evitare di affossare definitivamente una regione che vive una fase di crisi pesantissima".