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    Dichiarazioni ass. Tuccio su Benigni: reazioni e commenti

     

     

    Dichiarazioni ass. Tuccio su Benigni: reazioni e commenti

    07 dic 11 "Rimango basito dopo aver letto le parole dell'assessore comunale di Reggio Calabria Luigi Tuccio, che su Facebook si è lasciato andare ad esternazioni sciocche ed infelici su Roberto Benigni chiamando in causa ebrei, miliardari e comunisti". Lo afferma, in una nota, il segretario del Pri, Francesco Nucara. L'assessore aveva definito su Twitter il comico toscano "comunista, ebreo, miliardario e senza contenuti", chiedendo poi scusa. "A prescindere dalla simpatia o antipatia nei confronti dell'artista in questione - aggiunge Nucara - voglio avvisare l'assessore che il fascismo e il nazismo sono finiti. E' morta e sepolta anche la litania mussoliniana sul complotto giudaico plutocratico massonico. Quanto a Benigni, fortunato lui se è miliardario; ebreo non credo, visto che dichiarò di non avere l'onore di essere tale". "Ritengo talmente gravi le frasi di Tuccio - dice ancora il segretario del Pri - che non mi rimane altro che chiederne le dimissioni. Il sindaco revochi con urgenza le deleghe al dottor Tuccio, che ci fa vergognare di essere reggini. Questa posizione é condivisa da tutto il Pri calabrese"

    "Non si sono scuse che reggano. Le parole dell'assessore comunale di Reggio Calabria Luigi Tuccio, che su Facebook si è scagliato contro Roberto Benigni, chiamando in causa ebrei, miliardari e comunisti, si commentano da sole e impongono le sue immediate dimissioni". Lo sostiene, in una nota, il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi. "Ogni minuto che passa senza che Tuccio si dimetta - aggiunge Tripodi - è uno schiaffo alla civiltà del nostro Paese"

    "Gli insulti antisemiti a Benigni dell'assessore di Reggio Calabria, Tuccio, sono un'efficacissima autobiografia di chi li ha pronunciati, nella quale è difficile decidere se prevalga un altissimo tasso di fascismo o di imbecillità". Lo sostiene, in una dichiarazione, il senatore del Pd Roberto Della Seta, componente della Commissione diritti umani. "Che Tuccio la pensi così - aggiunge - dispiace fino a un certo punto: il mondo e l'Italia abbondano di gente così. Preoccupa un po' di più che questo signore abbia responsabilità importanti di governo in una grande città italiana e preoccupa che i suoi amici e colleghi di partito, dal sindaco di Reggio Arena al presidente della Regione Scopelliti, non abbiano sentito il dovere di sconfessarlo".

    "Le scuse formulate agli ebrei italiani da Luigi Tuccio, assessore all'urbanistica del Comune di Reggio Calabria autore di alcune dichiarazioni antisemite sul proprio profilo Facebook in seguito all'ultima performance televisiva di Roberto Benigni, risultano palesemente inconsistenti e forzate".Lo dice il presidente del'Unione delle comunità ebraiche italiane Renzo Gattegna augurandosi che "i vertici del partito che Tuccio rappresenta prendano provvedimenti severi e vigilino affinché episodi simili non abbiano a ripetersi su iniziativa di altri appartenenti a tale formazione politica". Le parole utilizzate da Tuccio "nel suo attacco sono - prosegue Gattegna - permeate di un antiebraismo disgustoso che attinge a piene mani dalla peggior retorica nazista e fascista e che non lascia spazio ad alcun dubbio o possibile interpretazione sul suo pensiero a riguardo". L'assessore Tuccio - dice ancora Gattegna - "ha offeso la grande tradizione di civiltà e ospitalità propria del popolo calabrese e di una terra in cui arrivarono a insediarsi oltre 50 comunità ebraiche, scomparse in seguito all'entrata in vigore delle regole imposte dall'inquisizione spagnola, e che ancora oggi dimostra grande sensibilità e interesse verso la cultura ebraica". Gattegna ricorda poi che da tempo l'Unione ha instaurato "una proficua collaborazione con la Regione Calabria e l'amichevole accoglienza ricevuta appena poche settimane fa in occasione di un intenso seminario a Belvedere Marittimo e Santa Maria del Cedro ci ha mostrato il lato più bello, caloroso e inclusivo di questa terra straordinaria".

    "L'Assessore Tuccio si dimetta per quel che ha detto e per amore verso la città". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Demetrio Battaglia. "Le dichiarazioni - aggiunge - dell'assessore Tuccio sugli ebrei, nonostante le sue ripetute scuse, che non sarà certo io a sottovalutare, rendono incompatibile la sua presenza nella giunta Comunale di Reggio, tanto più per la sua condizione di assessore non eletto. E' giusto che non ci siano strumentalismi e che sia dia all'avvocato Tuccio la possibilità privata di riflettere sulla gravità del suo gesto. Ma ci sono intanto gli interessi superiori della città che vanno tutateli e che verrebbero gravemente danneggiati dalla sua permanenza in giunta. Trovo grave che lo stato maggiore del Pdl, a partire dal sindaco Arena e dal Presidente Scopelliti che è segretario calabrese del Pdl, non abbia, a tante ore dall'accaduto, deciso e capito quel che serve fare per non accreditare un peggioramento dell'immagine della nostra città e della Calabria". "Si intervenga subito. E' in queste occasioni - conclude Battaglia - che si dimostra l'attaccamento e l'amore per la città di Reggio"

    "Ho atteso finora una posizione del Pdl dopo le dichiarazioni dell'assessore Luigi Tuccio, del Comune di Reggio Calabria, che ha definito Benigni un comunista ebreo. La mia non vuole essere una polemica politica, ben conoscendo la sensibilità del segretario del Pdl Alfano e del presidente Berlusconi su questi temi". Lo dice Alessandro Ruben del Fli. "Non posso tacere di fronte - spiega - a un attacco gratuito nei confronti di un grande artista italiano, qual è Roberto Benigni, mio personale amico e amico dell'Anti Defamation League di cui sono presidente onorario, la stessa associazione che nel 2003 ha riconosciuto un premio a Berlusconi come statista dell'anno. Dopo aver visto le dichiarazioni di Ciarrapico a inizio anno al Senato e oggi queste, ritengo che il Pdl debba prendere provvedimenti, cosa che credo farà, e pretendere che Tuccio chieda scusa a tutta la comunità ebraica, oltre che a un premio Oscar che ha raccontato l'olocausto in maniera originale e commovente". "Il comportamento di questo assessore - ha concluso - danneggia l'Italia intera e la sua immagine all'estero. E' ora di dire basta: non si tratta di barzellette ma di dichiarazioni e comportamenti intollerabili".

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