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    De Magistris "Anomala revoca inchieste WhyNot e Poseidone"

     

     

    De Magistris "Anomala revoca inchieste WhyNot e Poseidone"

    05 dic 11 - "Si trattava di una paralisi all'interno dell'ufficio, una disposizione impensabile da applicare non solo perché bloccava e affogava gli uffici ma anche perché non era idonea in termini di ricaduta della riservatezza". Con queste parole, l'ex pm Luigi De Magistris, ha commentato una nota datata 13 gennaio 2006 nella quale il procuratore aggiunto di Catanzaro, Salvatore Murone disponeva che "qualsiasi novità nell'ambito dei procedimenti penali dovesse passare prima dal procuratore aggiunto". L'attuale sindaco di Napoli, questa mattina è intervenuto al Tribunale di Salerno nel corso del processo che vede imputati magistrati, politici e professionisti calabresi accusati a vario titolo in cui l'ex pm è "parte lesa" per la presunta illegittima sottrazione delle indagini "Why Not" e "Poseidone" quando era pm a Catanzaro. "Riscontrammo - aggiunge De Magistris in merito a questa disposizione - che rappresentava un'anomalia e non una prassi e se non erro non è mai stata applicata se non nelle inchieste Poseidone e Why Not". De Magistris, poi, sentito dal pm Rocco Alfano, parla ancora del procuratore aggiunto di Catanzaro, Salvatore Murone e dice: "ricordo un particolare episodio avvenuto il 6 dicembre del 2005. Io e la dottoressa Isabella De Angelis andammo a Roma per discutere con la dottoressa Palaia delle indagini in corso quando fummo raggiunti telefonicamente dal procuratore aggiunto Murone che ci chiese espressamente di vederci al più presto per coordinarci con lui. La cosa più sconvolgente fu che, nello stesso ambito di inchiesta, fu convocato d'urgenza, sempre da Murone, l'allora maresciallo Gregorio Chiarella per informarlo delle indagini che stavamo conducendo. Questo episodio ci allarmò molto". De Magistris, poi, menziona un'altra anomalia inerente un'ispezione alla Procura di Catanzaro."Mi fu segnalato - spiega - che gli ispettori si soffermarono soprattutto su considerazioni che fecero fuori verbale e che riguardavano essenzialmente la mia persona. A questa ispezione seguì nel luglio del 2005 un'interrogazione parlamentare del senatore Bucciero che portò ad un nuovo atto ispettivo che aveva ad oggetto la mia persona e che fu firmato dal ministro Castelli". L'udienza al Tribunale di Salerno, con la testimonianza dell'ex pm De Magistris, verrà ripresa l'11 gennaio 2012.

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