NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Agguato a Reggio Calabria, ucciso imprenditore

     

     

    Agguato a Reggio Calabria, ucciso imprenditore

    05 dic 11 Lo hanno ucciso con un colpo di pistola alla testa, mentre era fermo, a bordo del suo furgone, in un parcheggio del rione Pellaro, a Reggio Calabria. E' morto così Vittorio Bruno Martino, di 46 anni, imprenditore e gestore del bar interno all'aeroporto di Reggio Calabria. Quando è stato trovato, stasera, Martino era ancora vivo, ma la corsa verso gli ospedali Riuniti di Reggio si è dimostrata vana. Troppo grave la ferita alla testa. Nonostante i tentativi dei medici di salvarlo, l'uomo, è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Martino, nei giorni scorsi, era stato rinviato a giudizio al termine di un'inchiesta su un traffico di rifiuti. Secondo l'accusa sostenuta dalla Procura reggina aveva fatto riempire di scarti di lavorazioni edili un vallone di proprietà della sua società, la Eko Mrf. Ufficialmente, la società aveva realizzato dei terrazzamenti da destinare ad uliveti, ma quando i carabinieri andarono a controllare, al posto degli ultivi trovarono rifiuti. Per quella vicenda, nel febbraio scorso, la Procura fece sequestrare beni per sette milioni di euro, tra i quali il bar dell'aeroporto, ed indagò una ventina di persone per le quali, nei giorni scorsi, è scattato il rinvio a giudizio con le accuse, a vario titolo, di realizzazione di discarica abusiva di rifiuti speciali non pericolosi; traffico di rifiuti e gestione e trasporto non autorizzati di rifiuti speciali non pericolosi. Gli investigatori della squadra mobile di Reggio Calabria, adesso, si chiedono se l'omicidio possa essere collegato in qualche modo a quella vicenda. Per adesso sul possibile movente non si sbilanciano. Per prima cosa, intendono ricostruire le ultime ore di vita della vittima e per far ciò sono già cominciati gli interrogatori di familiari e conoscenti. Anche le modalità del delitto sono attentamente vagliate dalla mobile. Il corpo di Martino è stato notato da un passante che ha subito dato l'allarme. Il fatto che fosse a bordo del suo furgone, fermo in un parcheggio, induce a pensare che la vittima avesse un appuntamento con quello che poi si sarebbe trasformato nel suo assassino. Ma anche su questo non vi sono certezze. Le indagini sono appena cominciate e gli investigatori non privilegiano alcuna pista. Prima di formulare un'ipotesi intendono avere un quadro di insieme più completo. Solo allora indirizzeranno le indagini verso una pista ben definita.

    Un imprenditore, Vittorio Bruno Martino, di 46 anni, è stato ucciso stasera in un agguato a Reggio Calabria. L'uomo è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa mentre era a bordo del suo furgone, fermo in un parcheggio nella zona di Pellaro di Reggio. Quando sul posto sono giunti i poliziotti, Martino era ancora vivo, ma è morto poco dopo il ricovero nell'ospedale cittadino. Martino era titolare della società Eko Mrf, proprietaria di alcuni terreni, e gestiva il bar interno all'aeroporto di Reggio Calabria. A scoprire il corpo è stato un passante che ha immediatamente chiamato la polizia. Sul posto sono giunte subito le volanti della Questura e l'ambulanza del 118 che ha trasportato Martino in ospedale. L'uomo, però, è morto poco dopo il ricovero per la gravità della ferita d'arma da fuoco alla testa.

    A giudizio per traffico di rifiuti. Vittorio Bruno Martino, l'imprenditore di 46 anni ucciso stasera a Reggio Calabria, era stato rinviato a giudizio, nei giorni scorsi, nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Reggio Calabria su uno smaltimento illecito di rifiuti. L'inchiesta, denominata Terrazzamento, aveva portato, nel febbraio scorso, al sequestro di società e beni per un valore di sette milioni di euro, tra i quali il bar interno all'aeroporto di Reggio Calabria, gestito dalla vittima. Secondo l'accusa, Martino aveva realizzato una discarica abusiva in cui confluivano rifiuti provenienti da demolizioni edili, riempiendo un intero vallone di proprietà della società Eko Mrf amministrata da Martino. Il terreno, secondo le carte, doveva essere realizzato a terrazzamenti da destinare ad uliveti. Ma di ulivi non ne furono trovati. Per questo Martino nei giorni scorsi è stato rinviato a giudizio insieme ad altre 15 persone con l'accusa, a vario titolo, di realizzazione di discarica abusiva di rifiuti speciali non pericolosi, traffico di rifiuti e gestione e trasporto non autorizzati di rifiuti speciali.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- >Guarda l'indice delle notizie su: "Cronaca e Attualità "

     

     

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore