Fuga dalla citta' per Pasqua, fatturato cala (-19%), ma non per i ristoratori (+3.5%)

23 apr 11 Quasi completati gli ultimi scampoli di trasferimenti per il grande esodo di Pasqua iniziato ormai due giorni fa. Le punte di maggior traffico si sono registrate in mattinata in uscita dalle grandi città, con flussi scorrevoli un po' ovunque. L'assedio alle località di villeggiatura non riuscirà tuttavia a garantire un buon andamento del fatturato turistico, che dovrebbe far segnare un calo considerevole (-19%). Sorridono invece i ristoratori, i quali hanno annunciato che a Pasqua riusciranno ad archiviare un +3,5% di presenze rispetto all'anno scorso. A fare per ultimi i bagagli alla vigilia di Pasqua sono stati gli abitanti delle grandi aree metropolitane, i quali già di mattina presto hanno affollato con auto e camper strade e autostrade. Rallentamenti, ha reso noto il Gruppo di Autostrade per l'Italia, si sono verificati in tarda mattinata sull'A1 Milano-Napoli nel tratto dell'Appennino tosco-emiliano in direzione nord e intorno ai nodi di Genova, Bologna, Firenze e Roma. La circolazione, ha confermato Viabilità per l'Italia, ha fatto segnare un graduale miglioramento col passare delle ore, complice il blocco della circolazione dei mezzi pesanti, che domani e dopodomani sarà in vigore dalle 8 alle 22. Secondo alcune stime, i rientri sono attesi di pomeriggio e sera di lunedì, con punte massime nella giornata di martedì, nella quale torneranno a viaggiare regolarmente i mezzi pesanti. La prima fila degli scontenti di questa Pasqua sarà occupata certamente da molti protagonisti del turismo nazionale. Almeno secondo Federalberghi, che stima una frenata del 19% dei consumi rispetto allo stesso periodo del 2010, vale a dire 3,2 miliardi di euro contro i 4 incassati un anno fa. Con una ricerca ad hoc, l'organizzazione di Bernabò Bocca ha spiegato che quest'anno a Pasqua il 17,6% degli italiani dormirà almeno una notte fuori casa (10,6 milioni di persone), rispetto al 22% del 2010. Il 90% dei vacanzieri pasquali ha scelto destinazioni nazionali (contro l'85%) e l'8% si recherà oltre frontiera. Ma il dato che dà il segno dei tempi è la decisione di 20 milioni di italiani che rimarrà a casa per 'mancanza di soldi'. Decisamente più contenti i ristoratori che a Pasqua dovrebbero contare su 3,5 milioni di clienti in più rispetto a un anno fa. L'inversione di tendenza in tempo di crisi, ha spiegato il presidente della Fipe-Confcommercio Edi Sommariva, lo si deve a 3,6 milioni di presenze in più che, invogliate dalle temperature più che primaverili, hanno preso d'assalto i tavoli di ristoranti, bar e osterie. E su questo ha pesato, ha puntualizzato Sommariva, anche la politica "dei prezzi stabili, se non in discesa" praticata da molti esercenti. In tema di alimentazione non c'é Pasqua, secondo la Coldiretti, senza carne di agnello a tavola: 6 italiani su 10, spiega l' organizzazione degli imprenditori agricoli, lo considerano l'alimento più rappresentativo della festività, superando la colomba e le uova di cioccolato. Da ultimo, gli amanti delle due ruote potranno far viaggiare sui treni il giorno di Pasquetta la propria bici gratis: lunedì infatti si celebrerà la consueta giornata nazionale di 'Bicintreno', organizzata dalle Fs in collaborazione con la Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta.