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    Gratteri presenta libro su giustizia a Palazzo Campanella

     

     

    Gratteri presenta libro su giustizia a Palazzo Campanella "Sia piu' moderna"

    02 apr 11 In un auditorium Nicola Calipari di Palazzo Campanella gremito, e' stato presentato il libro, edito da Mondadori, ''La giustizia e' una cosa seria - conversazione con Antonio Nicaso'', di Nicola Gratteri. L'iniziativa, fortemente voluta dal presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ha registrato gli interventi degli autori del volume e del presidente del Coordinamento antimafia Riferimenti, Adriana Musella. Al convegno, moderato dal capo ufficio stampa del Consiglio regionale, Gianfranco Manfredi, erano presenti il vicepresidente del Consiglio, Alessandro Nicolo' e la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunita', Giovanna Cusumano. ''La Calabria puo' e deve farcela'', ha detto, in apertura, il presidente Talarico rivolgendosi agli studenti che hanno partecipato all'iniziativa, provenienti da tutta la Calabria. ''Ciascuno, pero' - ha aggiunto Talarico - deve contribuire, svolgendo il proprio compito fino in fondo. Il Consiglio regionale che ho l'onore di presiedere ha approvato una serie di leggi e provvedimenti per l'affermazione della legalita' e per il contrasto al crimine organizzato''. Talarico ha fatto riferimento, in particolare, alla sottoscrizione del Codice etico. ''E' la prima volta - ha detto - che in Calabria tutti i partiti politici si siedono attorno ad un tavolo per la costruzione di liste pulite''. Secondo Antonio Nicaso, esperto di crimine internazionale, ''la mafia uccide i nostri sogni e le nostre speranze. Eppure i mafiosi continuano ad avere consenso ed a saccheggiare la nostra terra, sulle spalle della povera gente, facendosi chiamare uomini d'onore. Uomini che in realta' non meriterebbero neanche la nostra pieta'''. Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria, da parte sua ha sostenuto che ''con questo sistema giudiziario e con questa scuola non si puo' sconfiggere la mafia. Una maggiore informatizzazione della macchina investigativa e processuale consentirebbe un notevole risparmio di risorse economiche ed energie umane, riducendo notevolmente tempi e costi della giustizia''. Gratteri ha parlato anche delle intercettazioni, definendole ''uno strumento decisivo nella repressione dei reati''. Adriana Musella ha sostenuto che ''le proposte di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso devono essere recepite dalle istituzioni e dalla politica. Se non c'e' la volonta' politica di sconfiggere la mafia - ha concluso - non si va da nessuna parte''.

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