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    Comune Cosenza e Regione Calabria per Francesco Azzarà

     

     

    Comune Cosenza e Regione Calabria per Francesco Azzarà

    31 ago 11 Mentre gli Enti calabresi aderiscono all'appello di Emergency nel mostrare la loro solidarietà al volontario Francesco Azzarà rapito in Darfur, oggi il Comune di Cosenza ha esposto sulla facciata di Palazzo dei Bruzi il suo striscione, proseguono le iniziative in tutta la nostra Regione. Nessuna notizia in merito alla sua liberazione però arriva dal Sudan.

    Pal. CampanellaCampeggia anche da Palazzo Campanella la doppia immagine incorniciata tra i loghi del Consiglio regionale della Calabria e di Emergency di Francesco Azzarà, il giovane cooperatore originario di Motta San Giovanni, rapito lo scorso 14 agosto a Nyala, in Darfur, dov'era impegnato in un progetto di cooperazione internazionale. Come ha ricordato il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, "Francesco ha scelto come sua missione nella vita di mettersi a disposizione degli altri. Ci auguriamo, perciò, che i suoi rapitori lo restituiscano presto ai suoi impegni ed ai suoi affetti, ai familiari, che aspettano il suo ritorno a casa con trepidazione". "Ci sentiamo coinvolti - ha concluso Talarico - in questo momento di grande sofferenza per la sua famiglia ed auspichiamo una rapida soluzione della vicenda, contribuendo con un gesto formale, ma significativo, all'appello che si leva da più parti in tutto il Paese".

    Striscione alla sede della Giunta regionale a Catanzaro

    Uno striscione per chiedere la liberazione di Francesco Azzarà, l'operatore calabrese di Emergency rapito a Nyala, capitale del sud Darfur, è stato esposto a Catanzaro sulla facciata di Palazzo De Nobili, sede del Comune. "L'iniziativa, realizzata in collaborazione con il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e con i rappresentanti locali di Emergercy, è stata voluta - è detto in un comunicato - dal sindaco, Michele Traversa, e rappresenta un segno di vicinanza nei confronti dei familiari del giovane e dei volontari dell'associazione impegnata ad offrire gratuitamente in tutto il mondo cure mediche alle vittime civili di guerre, di mine-antiuomo e di povertà, costruendo centri di assistenza medica e cliniche specializzate". Un appello per la liberazione di Azzarà è presente da alcuni giorni anche sul sito web istituzionale del Comune.

    Il sindaco di Cittanova, Alessandro Cannatà, ha deciso di esporre sulla facciata del Municipio la foto di Francesco Azzarà ed ha poi inviato una lettera di solidarietà al primo cittadino di Motta San Giovanni, Paolo Laganà. "Abbiamo appreso dalla stampa - afferma Cannatà - la drammatica notizia del rapimento di Francesco Azzarà, che ha fatto della solidarietà umana la sua bandiera: in terre lontane, in mezzo a popolazioni che hanno bisogno di tutto, soprattutto in mezzo ai cittadini più deboli quali i bambini, in maniera del tutto volontaria, a rischio della propria incolumità personale. La Comunità che ho l'onore di rappresentare ed io personalmente ci stringiamo idealmente attorno a te, alla famiglia di Francesco ed a tutta la Comunità di Motta San Giovanni, condividendo le vostre pene e la vostra ansia, speranzosi di poter condividere con tutti voi, presto, la gioia della liberazione di Francesco Azzarà". "Fiducioso che le autorità competenti italiane - prosegue - stanno facendo tutto quanto in loro potere, auspico che la triste vicenda possa arrivare a lieto fine".

    Laratta "Frattini riferisca alla Camera"s: "Da parte del governo nazionale, dell'opinione pubblica e della grande stampa, non c'é il giusto rilievo al caso del rapimento di Francesco Azzarà, che dal 14 agosto è stato sequestrato in Darfur. Il giovane calabrese operava in un ospedale pediatrico, stimato ed apprezzato da tutti". Lo afferma in una nota il deputato del Pd, Franco Laratta. "In altri casi - aggiunge - la mobilitazione è stata forte, decisa e decisiva. Il ministro degli Esteri venga alla Camera a riferire, l'opinione pubblica si mobiliti, tutti facciano sentire la loro voce. Il grido deve essere forte e unanime: 'Liberate Francesco' e deve sentirsi forte come un urlo in tutta ITalia e in Europa. Francesco lavora per la povera gente, per i bambini, per la gente che viene sottomessa, soffocata, violentata in un teatro di guerra agghiacciante qual'é il Darfur". "Si tratta - prosegue Laratta - di un operatore di pace, di una persona sempre disponibile, un giovane che ha scelto la pace, in un mondo sconfitto dalla violenza e dalla guerra. Francesco ha lavorato per i disperati, contro gli stermini, l'odio, le vendette. Grazie a Emergency, Medici senza Frontiere, i Padri Comboniani, le tante organizzazioni e le istituzioni governative e non, la pace si afferma anche nei luoghi di morte. Ora dobbiamo salvare Francesco. Gridandolo con forza. E chiediamo, con apposita interpellanza urgente, che questo grido si senta forte anche in Parlamento. Lo chiediamo al Governo, lo chiediamo al Ministro degli Esteri". Laratta ha inviato inoltre stamane una mail a tutti i deputati italiani per sottoscrivere l'appello 'Liberate Francesco'. Da venerdi 2 a domenica 4 settembre a Castrovillari (Cosenza), nel corso della festa del Pd, si svolgeranno delle iniziative e dei Sit-In in favore della liberazione di Francesco.

    Tito Tropea e i giovani dell'Associazione Culturale Anassilaos hanno rivolgono al Consiglio Comunale di Reggio Calabria di concedere la cittadinanza onoraria a Francesco Azzarà, il logista di Emergecy rapito da oltre due settimane in Sudan. "Oltre all'impegno - è scritto in una nota - fin qui manifestato dal Comune, da enti e associazioni, occorre un gesto forte quale può essere quello della concessione della cittadinanza onoraria per ribadire che Reggio e la sua Provincia, nello stringersi intorno ai familiari di Francesco, riconoscono l'impegno, lo spirito di sacrificio, il coraggio del giovane reggino che contrasta con lo stereotipo dei giovani disimpegnati che spesso, troppo spesso, tracima dalla televisione". Martedì 6 settembre alle ore 21,00 presso il Chiostro di San Giorgio al Corso, prima dell'incontro già previsto, i giovani di Anassilaos promuoveranno un quarto d'ora di riflessione sugli ideali e sull'impegno dei giovani nel mondo a favore di chi soffre a causa delle guerre e delle carestie e malattie che ne sono la diretta conseguenza e si stringeranno idealmente intorno ai familiari di Francesco e a tutti i volontari di Emergency.

    Confcommercio Calabria si mobilita per sensibilizzare le massime cariche dello stato per la liberazione di Francesco Azzarà, il giovane cooperante di Emergency rapito nel Darfur, in Sudan. Azzarà, riporta la nota, è figlio di un commerciante e parente omonimo di uno dei decani dell'associazione di categoria di Reggio. "Ecco perché la storia, l'immensa sofferenza della famiglia, al pari di quanto succederebbe per qualsiasi soggetto, italiano o straniero, calabrese o di altra regione, in questo caso specifico - è scritto nella lettera - ci fa sentire pienamente coinvolti e, a nostra volta, colpiti da quel gesto infame dove ad essere vittima oltre donne, bambini, uomini disperati, è l'inerme armato solo da senso del dovere, sensibilità verso le altrui sofferenze e dalla consapevolezza che, chi non è parte delle soluzione, diviene complice e parte del problema". La Confcommercio calabrese "sicura che si stia profondendo il massimo dell'impegno" si sente di "auspicare che quel doveroso onere non abbia mai a scadere di determinazione sino ad una rapida e felice risoluzione del caso e sino a quando, Francesco Azzarà, non ritornerà ad abbracciare i suoi cari".

    Gli artisti del Banco del Mutuo Soccorso, Alberto Fortis, Dollar Brand e Tony Hadley che animeranno a Catanzaro le quattro serate della manifestazione Settembre al Parco lanceranno, di volta in volta, un appello per la liberazione di Francesco Azzarà, il logista di Emergency rapito nel Darfur, e dedicheranno al giovane volontario una canzone. E' quanto prevede il programma della quinta edizione della rassegna promossa dalla Provincia di Catanzaro che si svolgerà nel Parco della biodiversità mediterranea dal primo al 4 settembre. L'edizione 2011 di Settembre al Parco - è scritto in una nota - nasce all'insegna della solidarietà e dell'impegno sociale, tant'é che il sottotitolo è stato ripreso dal successo degli Spandau Ballet 'Trough the barricades'. Nell'ambito della rassegna saranno premiati con una targa ricordo Alberto Fortis, ambasciatore Unicef e testimonial dell'Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla e Dollar 'Abdullah Ibrahim' Brand, figura di spicco nel processo di integrazione del jazz africano negli anni dell'apartheid, chiamato a suonare nel '94 in occasione dell'insediamento di Nelson Mandela. "La Provincia di Catanzaro, sulla scia delle tante iniziative sorte in ogni angolo della penisola - prosegue la nota - farà in modo che Settembre al Parco diventi l'occasione per unirsi al coro di chi chiede la liberazione di Francesco Azzarà, volontario calabrese di Emergency rapito il 14 agosto a Nyala nel sud del Darfur. Il presidente Wanda Ferro ha subito sentito i partners della rassegna, la Ecsdance e la Vertigo Music, e l'agente Luisa Parrelli ha contattato gli artisti che con entusiasmo hanno aderito all'iniziativa a favore del giovane calabrese ancora oggi nelle mani dei rapitori". "La speranza è che la via d'uscita sia vicina - afferma Wanda Ferro - c'é sempre stata una grande sensibilità tra gli artisti nei confronti di chi soffre e la storia della musica è ricca di episodi importanti in questa direzione. L'appello a favore di Francesco Azzarà è un gesto simbolico che vuole rappresentare il sentimento di vicinanza di una intera comunità ai suoi familiari che vivono ore di trepidazione ed allo stesso nostro giovane corregionale da due settimane rapito in Darfur. Desidero ringraziare pubblicamente il cast artistico di Settembre al Parco per aver aderito alla nostra richiesta contribuendo a dare un importante significato aggiuntivo ad una solidarietà espressa ad ogni livello con tante importanti iniziative".

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