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    Rapimento Azzarà, appello letto a Milano. Iniziative enti calabresi

     

     

    Rapimento Azzarà, appello letto a Milano. Iniziative enti calabresi

    Francesco Azzara'29 ago 11 Il Presidente dell'Anci Piemonte e sindaco di Rivalta di Torino, Amalia Neirotti, ha letto stamane a Milano, nel corso della manifestazione dei Comuni, l'appello del sindaco di Motta San Giovanni a sostegno della liberazione di Francesco Azzarà, il logista di Emergency sequestrato due settimane fa a Nyala, in Darfur. Nell'appello il sindaco di Motta San Giovanni, Paolo Laganà, a nome del suo comune, solidale con i "colleghi che stamane scenderanno in piazza a Milano - è scritto nel documento - a difesa e presidio delle municipalità d'Italia, rivolge un accorato appello in favore della liberazione di Francesco Azzarà rapito in Darfur dal 14 agosto mentre da operatore di pace svolgeva le funzioni di logista dell'ospedale pediatrico". "Chiede in particolare - prosegue il documento - di raccogliere l'appello di liberazione esponendo la foto del giovane calabrese sui palazzi dei municipi e delle sedi di governo con l'intento di mantenere alta l'attenzione su una vicenda che da due settimane lascia nello sconforto la famiglia Azzarà e l'intera comunità di Motta San Giovanni. Auspica una rapida soluzione della vicenda riportando l'operatore di Emergency agli affetti familiari e alla comunità tutta".

    Striscione sui palazzi della Regione. Uno striscione che invita i sequestratori a liberare Francesco Azzarà, il volontario calabrese di Emergency rapito a Nyala, capitale del sud Darfur, sarà esposto nei palazzi del Consiglio e della Giunta regionale. Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale - ha avviato nei giorni scorsi l'iter finalizzato all'esposizione dello striscione. "Un modo per star vicino alla famiglia e sperare che Francesco possa tornare a casa al più presto - ha sottolineato il Presidente Scopelliti -. Un gesto simbolico che comunque serve a tenere alta l'attenzione su questo drammatico caso. Seguo con trepidazione questa vicenda. Sono vicino ai familiari di Azzarà e confido nel lavoro della Farnesina e del Ministro Frattini che hanno sempre dimostrato grande professionalità ed impegno in casi delicati come questo".

    Striscione a Palazzo dei Bruzi a Cosenza. Il Comune di Cosenza parteciperà alle iniziative che ovunque si stanno attivando per mantenere alta l'attenzione sul rapimento in Darfur del volontario di Emergency Francesco Azzarà. "Ci uniamo senza alcuna esitazione a quanti nel mondo e in Italia stanno manifestando per chiedere il rilascio immediato del nostro corregionale Francesco Azzarà – afferma il sindaco Mario Occhiuto – Ci auguriamo che i protagonisti di questo vile gesto rispettino le norme del diritto internazionale umanitario, che prevedono che il prigioniero sia trattato bene, tenuto in condizioni esistenziali dignitose e in grado di poter comunicare con la propria famiglia. Simili barbarie non devono essere accettate con distaccata rassegnazione. Pertanto, al fine di mantenere accesi i riflettori mediatici sulla vicenda di Francesco, e per dare un segnale tangibile della nostra vicinanza ai suoi cari che comprensibilmente attraversano giorni d'angoscia, uno striscione con la foto del volontario di Emergency sarà esposto sulla facciata di Palazzo dei Bruzi, così come anche un apposito banner verrà pubblicato sul sito internet del Comune di Cosenza. Tutte queste iniziative saranno attuate fino alla liberazione di Francesco, in nome dello spirito solidale, tollerante e civile dei cosentini".

    Comune Reggio. Il Comune di Reggio Calabria ha colto l'invito lanciato da Emergenzy di esporre, nelle sedi istituzionali, la foto del giovane Francesco Azzarà, originario di Motta S. Giovanni, rapito il 14 agosto a Nyala, in Darfur, come segno di solidarietà e di sostegno alla sua liberazione. "Sento forte l'esigenza di riproporre la massima attenzione sulla vicenda del giovane volontario Francesco Azzarà, del quale non si hanno notizie dal 14 Agosto scorso". E' quanto ha dichiarato il Sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena dopo che, nella giornata di oggi a palazzo San Giorgio, è stato esposto uno striscione con una gigantografia del nostro conterraneo e la scritta "Liberate Francesco". "In questi giorni, - ha aggiunto - abbiamo rispettato il silenzio stampa richiesto dalla famiglia e dalla Farnesina, convinti che questo avrebbe potuto agevolare le operazioni di rilascio. Mai, però, abbiamo dimenticato un caso che ci vede emotivamente coinvolti in prima persona. Oggi, a sostegno delle sollecitazioni provenienti dalla famiglia del ragazzo, abbiamo subito provveduto ad inserire, sul sito Istituzionale, il banner di Emergency, esponendo anche lo striscione a palazzo San Giorgio affinché, sul rapimento di Francesco Azzarà, non cali il silenzio ed anzi, la stampa nazionale e le autorità competenti, ripropongano la vicenda sostenendo la famiglia in un momento così delicato". "Restiamo fiduciosamente in attesa - ha concluso il Sindaco di Reggio Calabria - di buone notizie che, siamo convinti, arriveranno molto presto".

    Provincia Reggio: Il consiglio provinciale di Reggio Calabria, nella riunione del 6 settembre prossimo, discuterà della vicenda del rapimento di Francesco Azzarà, il volontario di Emergency rapito in Sudan. "Ci sarà - è scritto in una nota - un ordine del giorno dal forte valore simbolico,ma allo stesso tempo concreto in termini di vicinanza ai familiari, che il Consiglio Provinciale intende esprimere nei confronti dell'operatore di pace di Emergency, il reggino Francesco Azzarà, rapito in Darfur". Il Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi ha convocato il consiglio provinciale che sarà chiamato anche a ratificare in modo formale la posizione dell'Amministrazione guidata dal Presidente Raffa fortemente impegnata nell'azione di contrasto alla criminalità, soprattutto, alla luce dei recenti avvenimenti delittuosi che hanno colpito diversi organi istituzionali ed amministratori locali, tra i quali, fra gli altri, il Consigliere Provinciale Raffaele D'Agostino. "Preso atto del crescente susseguirsi di episodi criminali - sottolinea il Presidente Eroi - volti ad intimidire le istituzioni locali prendendo di mira i loro rappresentanti. I Capigruppo hanno unanimemente deciso di chiedere all'Ufficio di Presidenza la convocazione di un Consiglio straordinario. Condividendo tale richiesta, soprattutto in considerazione di quanto accaduto ai danni del primo cittadino di Rosarno Elisabetta Tripodi nonché al consigliere comunale di Taurianova Giuseppe Rigoli, destinatari, loro malgrado, di lettere minatorie, cui si è aggiunto il danneggiamento subito dal collega consigliere provinciale Raffaele D'Agostino, si è proceduto con tale convocazione. Personalmente, si tratta di una iniziativa doverosa che seguirà il Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza che si terrà a Rosarno e che ci vede come Ente Provincia accanto agli amministratori della città pianigiana"

    Comune Catanzaro. Sul sito web istituzionale del Comune di Catanzaro all'indirizzo www.comunecatanzaro.it, è stata pubblicata la fotografia di Francesco Azzarà, l'operatore calabrese 34enne di Emergency rapito il 14 agosto a Nyala, capitale del sud Darfur, con un appello per la sua liberazione. "L'iniziativa, voluta dal sindaco Michele Traversa - è precisato in una nota del Comune - vuole testimoniare in maniera simbolica la vicinanza dell'intera città al giovane rapito e all'associazione impegnata ad offrire gratuitamente in tutto il mondo cure mediche alle vittime civili di guerre, di mine-antiuomo e di povertà, costruendo centri di assistenza medica e cliniche specializzate. Nelle prossime ore, come concordato con i rappresentanti locali di Emergency, la foto di Azzarà sarà esposta anche a Palazzo De Nobili, sede del Municipio".

    Corbelli "Stampa nazionale lo ignora". "E' ignobile il silenzio della stampa nazionale che ha completamente ignorato oggi finanche l'appello dei genitori del giovane calabrese, così come ieri aveva ignorato l'invito di Emergency di esporre la foto del logista Francesco Azzarà, dai palazzi delle istituzioni, significativa e lodevole iniziativa che hanno invece già iniziato a fare i sindaci di alcune città italiane". A sostenerlo, in una nota, è Franco Corbelli leader di Diritti civili. Per Corbelli c'é un "pregiudizio nei confronti della Calabria e dei calabresi. E' scandaloso il comportamento dei media nazionali nei confronti di questo volontario calabrese. Il silenzio della grande stampa è ingiustificato e grave. Quel giovane collaboratore di Emergency viene trattato alla stregua di uno straniero non di un cittadino italiano. Paga probabilmente la colpa di essere nato in Calabria e non in Padania. Se fosse nato anziché in Calabria in un'altra regione del Paese sarebbe sulle prime pagine di tutti i media. Ieri i media nazionali hanno censurato l'appello di Emergency e oggi addirittura anche l'appello dei genitori di Francesco Azzarà"

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