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    Clinica Tricarico, dipendenti a Scopelliti "Senza stipendio da un anno, intervenga Regione"

     

     

    Clinica Tricarico, dipendenti a Scopelliti "Senza stipendio da un anno, intervenga Regione"

    24 ago 11 "E' ora che il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, anche nella sua veste di commissario straordinario per la sanità, e l'azienda sanitaria provinciale di Cosenza, intervengano per chiarire la situazione della casa di cura 'Tricarico-Rosano' di Belvedere Marittimo, i cui dipendenti non percepiscono lo stipendio praticamente da oltre un anno". E' quanto scritto in una lettera aperta dei dipendenti della clinica privata. "Come lavoratori - aggiungono - ci appelliamo al governatore affinché pronunci una parola definitiva. In questi giorni assistiamo a difese d'ufficio della prorietà da parte di figure istituzionali, come i sindaci del comprensorio, che dovrebbero prendere le parti dei lavoratori e che invece non hanno speso una sola parola a favore di questi ultimi. Si continua ad accusare la Regione di non aver pagato quanto dovuto alla clinica, ma le delibere parlano chiaro: nel 2010 la casa di cura Tricarico ha ricevuto praticamente tutto quanto le era dovuto. A fronte di ciò , nello stesso periodo, sono stati corrisposti ai lavoratori solo 4 stipendi. La prorietà continua a lamentare il mancato pagamento, da parte dell'azienda sanitaria, di circa 7 milioni di euro relativi al servizio di pronto soccorso degli ultimi 5 anni, ben sapendo che quelle somme non sono dovute essendo riferite a prestazioniu fuori budget o non convenzionate". "I pagamenti alla 'Tricarico' - prosegue la lettera - sono in linea con quelli corrisposti alle altre case di cura della zona. Inoltre nel mese di giugno sono stati versati alla clinica un milione 800.000 euro, a fronte dei quali sono stati pagati appena due stipendi. Sarebbe bastato stornare un piccola parte di questa somma per pagare almeno una parte degli arretrati ai lavoratori. I difensori d'ufficio della proprietà, inoltre, sanno bene che degli ulteriori fondi attesi per settembre ai lavoratori non andrà neanche un centesimo, perché si è concordato di destinarli ad una società di factoring che, con procedure non del tutto chiare, dovrebbe erogare ulteriori crediti ad una società già indebitata. Ringraziamo quelle figure istituzionali, come il senatore Adriano Musi del Pd, che nei giorni scorsi sono intervenuti a sostegno dei lavoratori, invocando quei chiarimenti che tardano ad essere forniti". "E' in gioco - conclude - il futuro di 200 famiglie e di una struttura, per la quale siamo orgogliosi di lavorare, che è un riferimento insostituibile per tutto il Tirreno cosentino. Ci appelliamo pertanto al presidente Scopelliti affinché intervenga per risolvere la nostra situazione".(

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