Ospedale Santa Barbara nell'occhio del ciclone - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ospedale Santa Barbara nell'occhio del ciclone

23 ago 11 L'ospedale di Rogliano di nuovo nell'occhio del ciclone. A rispolverare le polemiche oggi è il site del Corriere della Sera che con uno speciale di Antonio Crispino ripercorre l'ultimo anno di disavventure che il Santa Barbara sta attraversando. Dopo lo sciopero con occupazione della struttura del Sindaco Gallo e della Giunta comunale assieme ai sindaci dei comuni vicinori, avvenuti nei mesi scorsi, adesso l'ospedale di Rogliano, cassato dal piano di rientro sanitario, risplende in home page su corriere.it come ospedale succhia soldi dove sono stati spesi, a detta del Sindaco Gallo, 10 milioni di euro negli ultimi 7 anni. In realtà sull'ospedale sono stati spesi 1.5 mln per adeguare la struttura a spoke con tanto di pista di atterraggio degli elicotteri a servizio dei paesi dell'alta Sila colocati nelle montagne di fronte la stuttura, e adeguato alle normative d'igiene decisamnete dimenticate e calpestate, messe in luce qualche anno fa da un blitz dei Nas. Allora, lo ricordiamo, i carabinieri dei NAS trovarono i montacarichi sia per i rifiuti che per i pasti ed i medicinali. Una situazione che portò al rimodernamento degli impianti degli ascensori ed al il rinfresco della struttura voluta dall'allora Governatore Loiero. Poi la minaccia di chiusura le lotee e le occupazioni che portarono ad aprire la nuova unità di dialisi appena nove mesi fa. L'ospedale di Rogliano che vanta un'avanzatissima struttura della TAC era una specie di valvola di sfogo per effettuare tale accertamento: appena tre giorni. Ora manca l'anestesista e la Tac è ferma così come sono ferme le sale operatorie. Secondo il sindaco Gallo è tutto architettato per la chiusura della struttura. Secondo il Governatore Scopelliti sul Santa Barbara sono stati fatti investimenti di una insipienza politica tesi ad accattivarsi il consenso elettorale. La realtà è che l'ospedale di Rogliano non ha i "numeri" di utenza e non giustifica le spese. Ma a questoo punto qual'è il metro di giudizio, l'assistenza sanitaria e sociale o l'efficenza industriale?