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    Scoppiano carceri in Calabria, 3.045 detenuti a fronte di 1.875 posti

     

     

    Scoppiano carceri in Calabria, 3.045 detenuti a fronte di 1.875 posti

    22 ago 11 Sono 3.045 le persone detenute nei 12 penitenziari della Calabria a fronte dei 1.875 posti disponibili. I dati, riferiti al 31 luglio, sono stati resi noti dal Sappe, il Sindacato autonomo polizia penitenziaria. Il segretario generale del sindacato, Donato Capece, al termine di una visita in Calabria, ha evidenziato che "resta altissimo il sovraffollamento penitenziario in Calabria. Nel corso dell'anno 2010, ben 49 detenuti hanno tentato il suicidio, riuscendo i nostri bravi Agenti di Polizia Penitenziaria a salvarli in tempo, 143 hanno compiuto atti di autolesionismo e 50 hanno posto in essere ferimenti. 3 detenuti sono morti suicidi e 2 per cause naturali. E' evidente quanto il sovraffollamento delle strutture detentive calabre incida in questi eventi critici". "Il costante e pesante sovraffollamento - prosegue Capece - fa fare ogni giorno alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria i salti mortali per garantire la sicurezza. A me sembra che le criticità penitenziarie calabresi, più volte rappresentate dal Sappe ai vertici dell'Amministrazione Penitenziaria romana, non vengano tenute nel debito conto: e la situazione rischia di esplodere ogni giorno. Auspico allora che il Ministro della Giustizia Nitto Francesco Palma assuma quanto prima i non più rinviabili interventi risolutivi per la Regione Calabria". Capece ha inoltre evidenziato che nel 2010 le "23 manifestazioni di protesta hanno visto coinvolti complessivamente 609 detenuti e si sono concretizzate in scioperi della fame, rifiuto del vitto dell'Amministrazione e soprattutto nella percussione rumorosa dei cancelli e delle inferriate delle celle. Il Sappe torna quindi a proporre con urgenza un nuovo ruolo per l'esecuzione della pena in Italia, che preveda circuiti penitenziari differenziati ed un maggiore ricorso alle misure alternative".

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