Inchiesta eolico, procura chiede interdizione pubblici uffici per dirigenti VIA - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Inchiesta eolico, procura chiede interdizione pubblici uffici per dirigenti VIA

11 ago 11 Sono comparsi dinanzi al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Antonio Rizzuti, 13 persone, tra componenti del nucleo di valutazione d'impatto ambientale (Via) della Regione e funzionari di enti locali, per i quali la Procura ha chiesto l'interdizione dai pubblici uffici nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte irregolarità nella realizzazione degli impianti eolici in Calabria. Stamane il sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, che ha avanzato la richiesta al Gip, ha depositato anche nuovi atti raccolti. In particolare si tratterebbe di dichiarazioni raccolte nel corso delle indagini. Le 13 persone per le quali è stata chiesta l'interdizione dai pubblici uffici hanno risposto alle domande del giudice ed hanno fornito la loro versione circa le procedure e le verifiche fatte sui progetti degli impianti eolici. Gli interrogatori sono iniziati stamane e proseguiranno sino a tarda ora quando, con molta probabilità, il giudice si riserverà di decidere sulla richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica. Nell'inchiesta sulle presunte irregolarità nella realizzazione e gestione degli impianti eolici sono coinvolte 34 persone, tra le quali ex amministratori regionali, imprenditori e funzionari regionali, indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata alla concussione, corruzione, abuso d'ufficio e falso. Recentemente la Procura ha chiesto la proroga delle indagini nei confronti di venti indagati.