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    Sindacati "No ad assunzioni al Consorzio Trebisacce in grave situazione economica"

     

     

    Sindacati "No ad assunzioni al Consorzio Trebisacce in grave situazione economica"

    04 ago 11 I rappresentanti comprensoriali e provinciali della Flai Cgil (Michele Tempo), della Fai Cisl ( Mario Ammerata) e della Uila Uil (Antonio De Gregorio e Giuseppe Adduci), a seguito di continue e pressanti notizie e voci, provenienti da diversi ambienti in merito all'avvio delle procedure per nuove ulteriori assunzioni, hanno diffidato il Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio cosentino di Trebisacce, dal procedere in tale direzione, nella convinzione che "l'attuale situazione economico-finanziaria richieda un forte senso di responsabilità e necessiti l'adozione di politiche di rilancio aziendale". "È bene ricordare, - hanno scritto i rappresentanti della Flai, della Fai e della Uila nella lettera - diffida inviata al presidente del Consorzio di Trebisacce, Marsio Blaiotta - che negli incontri precedenti, a più riprese i rappresentanti di Codesto Spett.le Ente Consortile esprimevano le difficoltà oggettive di carattere economico, riconducibili a una situazione finanziaria e debitoria che creava grosse difficoltà al normale espletamento delle attività d'istituto. Si ribadiva, infatti, - ricordano Tempo, Ammerata, De Gregorio e Adduci - che tale situazione rendeva oltremodo difficoltoso le operazioni di erogazione dei servizi all'utenza, il riconoscimento delle qualifiche, gli arretrati dei kilometri per i lavoratori addetti all'irrigazione a tempo indeterminato e avventizi. In particolare, come da verbale incontro del 04.03.2011 il Direttore Gen.le, alla presenza del Presidente, dichiarava testualmente la sussistenza di <una situazione debitoria relativa alla rateizzazione di mutuo, la cui rata mensile crea grande difficoltà finanziaria>. Per ultimo nell'incontro del 04.07.11, scaturito da un sollecito da parte delle scriventi, si è appreso in maniera molto chiara che non sussisteva la volontà di procedere a nuove assunzioni. Le OO.SS. di categoria presenti all'incontro, - evidenziano i rappresentanti delle tre sigle sindacali - hanno ribadito quanto già espresso a chiare lettere nell'emendamento del 25.05.11 al Piano Organizzazione Variabile consortile, dove si ribadiva che per soddisfare eventuali fabbisogni di nuovi profili professionali si sarebbe dovuto procedere necessariamente alla riqualificazione delle risorse umane esistenti, al fine, per l'appunto, di evitare appesantimenti di un quadro economico di per se delicato e complesso. Siamo convinti da molto tempo, che le prospettive di riordino consortile debbano seguire logiche diverse, ispirate a rigore e responsabilità, senza alcun tipo di furbizie e demagogie. Quanto sopra, nella consapevolezza delle difficoltà e debolezze del mercato del lavoro calabrese, ma nell'assoluta convinzione che il rilancio degli Enti Consortili - hanno concluso Michele Tempo, Mario Ammera, Antonio De Gregorio e Giuseppe Adduci - debba passare necessariamente attraverso politiche aziendali ispirate a criteri di rigore economico e valorizzazione dei lavoratori dipendenti, al fine di non inficiare il sistema consolidato di relazioni sindacali.

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