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    Rete Difese Territorio "Franco Nistico'" aderisce a manifestazione "No Ponte"

     

     

    Rete Difese Territorio "Franco Nistico'" aderisce a manifestazione "No Ponte"

    30 set 10 La Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò”, nata a seguito della grande manifestazione del 24 ottobre scorso ad Amantea per coordinare forze e risorse di tante associazioni e comitati locali diffusi sul territorio calabrese ed impegnati quotidianamente per difenderne i beni comuni e per ricostruirne il tessuto ambientale e sociale, aderisce e partecipa alla manifestazione del 2 ottobre contro il Ponte sullo Stretto. Non bastano i proclami di Ciucci e Berlusconi a rendere realizzabile la favoletta del Ponte, una follia succhiasoldi che è già costata agli italiani oltre 400 milioni di euro. Una cifra enorme che si sarebbe potuta impiegare per risolvere concretamente le vere emergenze di questi territori, a partire sicuramente dalla messa in sicurezza del territorio da frane e alluvioni. Il 2 ottobre ricorre infatti il luttuoso anniversario della strage di Giampilieri e Scaletta Zanclea, ma basterebbero i segni lasciati dalla recente alluvione del reggino a rendere evidente la reale consistenza del rischio idrogeologico. Netta è la nostra opposizione all’idea di spendere oltre 6 miliardi di euro per realizzare un’infrastruttura che non risolverebbe i problemi trasportistici di Calabria e Sicilia, molti dei quali conseguenza diretta della arrogante volontà di realizzare questa follia. Ben altre sono per noi le emergenze infrastrutturali, a partire proprio dalla SS106 oggetto di tante battaglie del compianto Franco Nisticò. Così come è ancor più lunga la lista di emergenze che potrebbero essere affrontate destinando diversamente questi soldi, a partire dalle bonifiche di tutti quei territori diventati negli anni pattumiere per le peggiori porcherie, come Crotone o il fiume Oliva. Il Ponte sullo Stretto è oggi il paradigma di un modello di sviluppo che ha significato la svendita della nostra regione alle grandi multinazionali che la stanno consumando e saccheggiando, per questo come Rete di comitati e movimenti che lottano per difendere il proprio territorio da queste devastazioni, saremo a Messina il 2 ottobre e rilanciamo l’appuntamento della Rete No Ponte calabrese a incontrarci alle ore 14 al Piazzale della stazione di Villa San Giovanni per poi traghettare tutti insieme.

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