Rossano, l’ass. Iannicelli replica alle polemiche sul Traforo

27 set 10 “Non so se vale la pena di rispondere alle note su facebook a proposito della galleria che conduce al centro storico, poiché chiaramente grondanti di malanimo e di prevenzione. Il provincialismo più miope si sta scatenando ad opera di soggetti che, a parte la competenza in materia calcistica, non paiono mostrare altrettanta dimestichezza con i viaggi e la conoscenza”. Cos’ in una nota l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Rossano Maurizzio Minnicelli. “Il giallo, il bianco ed il rosso, -spiega Iannicelli- possono non piacere e, ancor di meno, il loro accoppiamento; ma ciò fa parte del gusto di cui ciascuno di noi è più o meno dotato. Gli attuali progettisti della galleria, opera costruita negli anni vicini al secondo conflitto mondiale e, quindi, circa sessanta anni fa, si sono trovati dinnanzi ad un precedente “restauro” (Giunta di centro destra), costato diverse decine di migliaia di euro, dimostratosi inadeguato, scadente e poco duraturo tanto che, per più tempo, abbiamo assistito a continui distacchi di intonaci e di marmi. La vecchia volta in mattoni pieni, era troppo deteriorata e danneggiata da vari interventi invasivi succedutisi nel tempo per poter essere restaurata e lasciata a “faccia vista”, sicché si è scelto di ricoprirla con un materiale di pregio, costituito da pannelli di acciaio porcellanato. Dovendo utilizzare un materiale moderno, si poteva optare per una colorazione tenue, come quella delle gallerie autostradali, o per altra più forte. Poiché il centro storico non brilla per vitalità (e chi è senza peccato scagli la prima pietra!), abbiamo pensato che un tocco di allegria e vivacità in quel tratto di cento metri che conduce a piazza Matteotti, non guastasse, tanto più che quei colori vivaci, per la luminosità che proiettano, sono raccomandati da direttive comunitarie anche per la sicurezza dei pedoni. D’altra parte, come mostrano di sconoscere i critici navigatori sui social network, il contrasto fra antico (ma la galleria non è antica!) e moderno, è una scelta architettonica digerita da tempo e praticata dappertutto. Inoltre (ma fatela terminare l’opera!!), alcuni pannelli bianchi centrali, nella parte bassa di confine con la striscia longitudinale rossa, saranno stampati con scene rossanesi dei primi del 900, sacre e profane, con creazione di ulteriore contrasto tra il vecchio ed il nuovo. Rammentiamo ancora che il Traforo, quando finalmente la Giunta regionale di centro destra sbloccherà i 14 milioni di euro dell’area-urbana, sarà dotato di un tappeto mobile corrente su un suo lato che agevolerà l’dea di pedonalizzazione del centro storico, così aggiungendo un ulteriore elemento di modernità. Consapevoli che chi fa sbaglia e chi non fa mai sbaglia, rimarchiamo, infine che la scelta operata per il Traforo è cosciente e non casuale; certamente opinabile ma, altrettanto certamente, non meritevole dei forti epiteti, (che, comunque, rispediamo al mittente) utilizzati da alcuni volgari navigatori. Sempre disponibile ad un confronto civile”