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    A Reggio manifestazione popolare contro la ndrangheta, tanti giovani

     

     

    A Reggio manifestazione popolare contro la ndrangheta, tanti giovani

    25 set 10 Si e' conclusa sotto una pioggia battente la manifestazione ''No 'ndrangheta'' organizzata a Reggio Calabria dal Quotidiano della Calabria all'indomani dell'attentato contro l'abitazione del procuratore generale di Reggio, Salvatore Di Landro. Migliaia le persone scese in piazza. Il corteo, lunghissimo, si è snodato per corso Garibaldi, per arrivare a piazza Duomo. Centinaia i gonfaloni di comuni calabresi e le bandiere di associazioni di categoria, sindacati, associazioni antiracket, movimenti e partiti di tutti gli schieramenti. Moltissimi i giovani, cosi' come i rappresentanti istituzionali, con parlamentari e i vertici della Regione, con il presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti, e quello del Consiglio, Francesco Talarico. L'iniziativa si e' conclusa in piazza Duomo, dove, dal palco, hanno parlato, oltre a Di Landro, coloro che la 'ndrangheta l'hanno vissuta sulla propria pelle e combattuta in prima persona: un imprenditore che da otto anni vive sotto scorta; il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole, oggetto di intimidazioni insieme ad altri amministratori del Comune; uno studente; un precario; un sindacalista ed i genitori di Domenico Gabriele, il bambino di 11 anni ferito in un agguato di 'ndrangheta la sera del 25 giugno in un campo di calcetto di Crotone e morto dopo tre mesi di coma.

    40.000 partecipanti. Circa quarantamila persone, secondo gli organizzatori, per dire no alla 'ndrangheta, in un lungo corteo che ha invaso, questa mattina, il centro di Reggio Calabria. Una regione, unita senza simboli di partito e distinzioni di qualunque genere, e' scesa in piazza per sostenere il lavoro di magistratura e forze dell'ordine e per gridare il proprio rifiuto al potere delle cosche. Un segno di solidarieta' tangibile anche nei confronti del procuratore di Reggio, Salvatore Di Landro, a poco meno di un mese dalla bomba fatta esplodere sotto la sua abitazione. Per il direttore del "Quotidiano della Calabria", Matteo Cosenza, promotore dell'iniziativa attraverso un appello lanciato dalle pagine del giornale, "oggi la Calabria ha capito che mettendo insieme le risorse migliori, e' in grado di guardare in maniera compatta al futuro"

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Il Procuratore Di Landro e due bombi sul palco

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