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Operazione Cremino, le indagini e gli arresti
Operazione Cremino, le indagini e gli arresti
24 set 10 E’ stata portata a termine questa mattina l’operazione dei carabinieri denominata “Cremino” iniziata alle prime luci dell’alba. Dalle ore 04 di questa mattina nella provincia di Cosenza (Cosenza, Belvedere marittimo, Diamante, Cetraro, Dipignano e Villapiana) e nel carcere di Civitavecchia (rm), oltre cento uomini della Benermerita del Nor della compagnia di Scalea, col supporto di quelli territorialmente competenti e di unita’ cinofile del G.o.c. di Vibo valentia, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale Paola (cs) dott. Salvatore Carpino
In manette sono finiti:
- Nigro Santo, 26 anni, di Belvedere marittimo (cs), ivi residente, celibe, commerciante, titolare pregiudizi penali in materia di stupefacenti;
- Pagano Carmelo, 30 anni di Cosenza, ivi residente, celibe, titolare pregiudizi penali in materia di stupefacenti;
- Candente Giuseppe, 33 anni di Cetraro, ivi residente, celibe, titolare pregiudizi penali in materia di stupefacenti;
- Mandaliti Giuseppe, 28 anni di Paola ‘82, residente a diamante, domiciliato in Roma, coniugato, artigiano, titolare pregiudizi penali per reati contro la persona, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Civitavecchia (Roma);
- Aita Giovanni, 29 anni di Cetraro, residente diamante, coniugato, commerciante, titolare pregiudizi penali per reati contro la persona, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Paola;
- Loiero Alfredo, 37 anni di Crotone, residente a Santa Maria del cedro, falegname, titolare pregiudizi penali in materia di stupefacenti;
- Iozzi Massimo, 37 anni di Cetraro, ivi residente, celibe, operaio, titolare pregiudizi penali in materia di stupefacenti .
- sottoponendo agli arresti domiciliari:
- De Stefano Francesco, 31 anni di Rossano, residente Villapiana (cs), celibe, studente, incensurato;
- Pagano Gino, 27 anni di Belvedere Marittimo, residente a Diamante, celibe, commerciante, incensurato;
- Bisignano Francesco, 24 anni, di Belvedere Marittimo, residente a Diamante, celibe, studente, incensurato;
- Leonetti Pierluigi, 24 anni di Cosenza, ivi residente, celibe, attesa prima occupazione, incensurato;
- applicando infine la misura coercitiva cautelare dell’obbligo di dimora nei comuni di residenza nei confronti di :
- Perri Michele, 25 anni di Cosenza, residente Dipignano, celibe, disoccupato, incensurato;
- Sandonato Rossella, 27 anni fidanzata del Nigro, nata a Cariati (cs), residente a Cetraro, nubile, titolare pregiudizi penali in materia di stupefacenti ;
- Sandonato Roberto, 21 anni di Cetraro, ivi residente, celibe, disoccupato, incensurato;
- Verta Angelo, 23 anni di Cetraro 87, ivi residente, celibe, disoccupato, incensurato .
Il provvedimento e’ stato emesso dal gip del tribunale di Paola su concorde richiesta della medesima procura paolana che, nella persona del sostituto procuratore Antonella Lauri, ha coordinato le indagini ed ha pienamente avallato le risultanze investigative fornite dai carabinieri.
I carabinieri, gia’ nell’ambito dell’autonoma e concomitante attività indagine antiusura denominata “Cartesio”, condotta nell’agosto 2009, avevano censurato forti elementi indiziari a carico dei predetti e quindi, sotto l’egida della procura paolana, hanno successivamente riscontrato e refertato nella presente operazione convenzionalmente denominata “Cremino”, le precise responsabilita’ degli stessi anche nell’attività di acquisto, trasporto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in rilevanti quantita’ e soprattutto del tipo hashish e cocaina. L’attività secondo quanto ricostruito dagli inquirenti aveva come principali centri di smercio le localita’ turistiche di questo litorale tirrenico e la citta’ di Cosenza. la piu’ fiorente attivita’ di spaccio e’ stata documentata in un arco temporale intercorrente tra l’ estate del 2006 e l’autunno del 2007. la stessa, che ha già portato all’arresto di 5 persone in flagranza di reato ed al recupero di vari ettogrammi di sostanza stupefacente, si svolgeva anche con cessioni di hashish che arrivavano al mezzo chilo settimanale. lo stupefacente veniva reperito direttamente e soprattutto dal canale partenopeo-quartiere Secondigliano (di cui il sequestro di 15 kg operato dai cc di Lagonegro in data 05 ottobre 2007 ne è rirpova). l’operazione si concludeva con il rintraccio e la sottoposizione alle relative pendenze di quasi tutti i ricercati e nel corso della perquisizione, le unità cinofile hanno permesso di rinvenire ulteriore mezzo etto di hashish. Dei 18 indagati totali, 3 persone, di cui due milanesi, risultano indagate in stato di liberta’ per gli stessi reati.
L’indagine prende il nome dal termine con cui gli spacciatori e gli assuntori si riferivano al particolare stupefacente un nuovo tipo di sostanza stupefacente di una forma inconsueta, quella di una crema, con un effetto drogante superiore. Normalmente la crema di hashish è usata per scopi meditativi anche dai Sadhu indiani, da molti monaci buddhisti in Nepal e, in generale, nella zona himalayana.
I ricavi dello spaccio al dettaglio sono risultati ammontanti anche a dieci volte il costo dello stupefacente reperito all’ingrosso. Fra gli arrestati si affiancano a facce conosciute, per lo piu’ giovani figli di pluripregiudicati, anche normali lavoratori e studenti universitari sempre piu’ allettati dai facili guadagni.
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