Cisl Cosenza “Servono scelte responsabili nella sanita”

20 set 10 “Il panorama sanitario dell’intera regione non dà segni di inversione di rotta, mentre non paiono avviarsi a soluzioni funzionali e condivise le diatribe sugli ospedali zonali e le contestazioni messe in atto dalle stesse istituzioni locali. La CISL è dell’avviso che sia necessario un momento di riflessione che porti a scelte responsabili scevre da atteggiamenti campanilistici ed elettoralistici, poiché il fine da raggiungere è quello di riportare la sanità a standard moderni avendo di mira l’entità della spesa”. Così in una nota la UST Cisl di Cosenza. “Il vero problema, -e’ scritto- , non è tanto quello di portare avanti rivendicazioni che possono anche avere una loro legittimità legandosi alle esigenze delle singole zone, ma è quello di porre mano al piano di rientro: prima lo varano alla Regione e meglio sarà perché il panorama sanitario regionale evidenzia soltanto sprechi, ritardi ed inefficienze. E’ fresca la notizia di un buco di mezzo miliardo all’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. E’ evidente che il piano di rientro dovrà anzitutto contemplare la riduzione della cosiddetta spesa storica per dar luogo ai costi standard e che i risparmi per sgonfiare l’eccessiva spesa sanitaria non dovranno far venir meno l’efficienza delle strutture. Il piano di rientro, peraltro – a giudizio della CISL – non dovrà neanche attingere alle tasche dei contribuenti, ma dovrà invece prevedere un’utilizzazione razionale delle risorse. L’addizionale Irpef, già oggi la più alta in Italia, in definitiva, non potrà essere ulteriormente elevata in modo indiscriminato e in danno dei lavoratori dipendenti e delle loro famiglie. Chiediamo, come aveva già promesso il precedente governo regionale, che essa venga applicata in modo progressivo, cioè rispettando il criterio della capacità contributiva dei contribuenti. In definitiva, il piano di rientro dovrà prevedere un prelievo proporzionato al reddito e puntare all’uso appropriato delle risorse. Se il presidente della Regione Scopelliti rispetterà il principio equo del prelievo avrà il nostro plauso. Se, invece, sarà seguito il criterio opposto, il Sindacato si opporrà con tutti i mezzi al nuovo intollerabile esproprio e chiamerà a raccolta i lavoratori per attuare iniziative conseguenti e decise per impedire l’alleggerimento ulteriore delle tasche dei contribuenti lavoratori.