Tagli scuola, sindaco Manoccio scrive a Napolitano "Anche nonni in sciopero della fame"

19 set 10 Il sindaco di Acquaformosa, Giovanni Manoccio, ha scritto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per chiedergli un intervento sull'istituzione della pluriclasse nel comune arberesh del cosentino che andrebbe contro legge. Il primo cittadino fa notare che la legge prevede che nelle aree geografiche abitate dalle minoranze linguistiche il numero massimo di alunni per una pluriclasse sia di diciotto. Invece ad Acquaformosa e' stata costituita una pluriclasse con 22 bambini, dieci iscritti alla prima classe e dodici alla seconda. La situazione, rileva ancora Manoccio, avrebbe ripercussioni negative sulla formazione degli alunni perche' i docenti si troverebbero costretti a dimezzare le ore di insegnamento. Negli anni scorsi furono gli anziani del paese a salvare la scuola primaria, iscrivendosi alla prima elementare. Anche loro, annuncia il sindaco, parteciperanno alla protesta che continuera' mercoledi' prossimo con lo sciopero della fame che amministratori e nonni attueranno insieme come segno di protesta.