Truffavano pensionati con falsi crediti: due arresti dei CC a Ciro'

18 set 10 Sono accusati di aver compiuto almeno trenta truffa ai danni di ignari anziani le due persone di Ciro' Marina, nel Crotonese, arrestate questa mattina dai carabinieri; si tratta di Angelo Cerminara, 35 anni, disoccupato, e di Gina Alfi', 30 anni, casalinga, nei cui confronti e' stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip di Crotone Gloria Gori su richiesta della Procura della Repubblica con le accuse di truffa, ricettazione e sostituzione di persona. Le indagini sono state avviate dai carabinieri della compagnia di Ciro' Marina in seguito ad una serie di denunce per truffa, presentate soprattutto da anziani pensionati, in alcuni casi addirittura analfabeti e incapaci anche di apporre la propria firma, che si sono visti recapitare a casa richieste di pagamento per forniture di energia elettrica o di collegamenti telefonici che non avevano mai richiesto o ancora lettere di recupero credito o di messa in mora per contratti di finanziamento o per l'acquisto di beni, come computer, televisori o divani, che non avevano mai effettuato. Analizzando le analogie tra le varie truffe, i carabinieri hanno hanno notato che i documenti di identita' con le generalita' degli anziani utilizzati per stipulare i contratti avevano tutti le stesse fotografie, quelle di un uomo ed una donna, che sono stati poi identificati nelle persone di Cerminara e Alfi'. Sono scattate le perquisizioni che hanno consentito di recuperare in casa dei due numerosi documenti o copie di esse, contratti di finanziamento per circa 20.000 euro, buste paga contraffatte da presentare quale documentazione per ottenere i finanziamenti, copie delle carte di identita' con i dati delle vittime e le foto dei due. L'ammontare delle truffe ancora non e' stato quantificato con precisione ma si aggira intorno a parecchie decine di migliaia di euro, considerando che vi sono bollette insolute di quasi 2.000 euro o acquisti di numerosi computer del valore di 700 euro ciascuno; in tutto, ad oggi, i militari sono risaliti a circa 30 truffe consumate in danno sopratutto di anziani anche ultra ottantenni.