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    Bimbi extracomunitari divisi in scuola a Falerna. Il Sindaco "Un equivoco"

     

     

    Bimbi extracomunitari divisi in scuola a Falerna. Il Sindaco "Un equivoco"

    14 set 10 ''Un equivoco''. Cosi' e' stato definito l'episodio accaduto ieri nella scuola elementare di Falerna dove, secondo quanto ha denunciato un genitore, alcuni bimbi extracomunitari sarebbero stati sistemati in banchi divisi da quelli degli italiani. Il sindaco, Giovanni Costanzo, che stamani si e' incontrato con il preside dell'istituto comprensivo da cui dipende la classe, ha detto che ''non c'e' alcun atto discriminatorio ma solo organizzativo'', riconducendo il tutto ''al trambusto che c'e' stato per la riforma voluta dal ministro Gelmini tra le cui conseguenze c'e' anche l'accorpamento delle due classi, in una delle quali e' iscritta la bimba straniera. Da parte delle insegnanti, secondo quanto ho appreso dallo stesso dirigente, non c'era nessuna volonta' discriminatoria ma era solo una questione organizzativa del momento''. Il preside, Giovanni Curcio, ha parlato di ''principi di convivenza della multiculturalita' e multietnicita'. Per le mie convinzioni politiche e religiose, poi, ritengo che quanto sancito dall'articolo 3 della Costituzione siano valori irrinunciabili. Da parte mia non c'e' stata alcuna disposizione che possa minimamente fare immaginare qualsiasi atto discriminante ed intollerante. Credo nella buona fede dell'insegnante e ritengo che tutto sia un equivoco. In questi giorni, infatti, sono stato spesso a Catanzaro per evitare l'accorpamento delle classi che ci ha creato non pochi problemi, tra cui quanto accaduto ieri. Se, pero', dovessi accorgermi che l'insegnante abbia agito scientemente non esiterei a mandarla a casa''. Il preside stamani ha inviato una lettera alla madre della piccola, un'italiana sposata con un cittadino marocchino con cittadinanza italiana, che aveva scritto al dirigente per lamentare quanto accaduto. ''In riferimento alla segnalazione di un atto discriminante eventualmente compiuto nella scuola primaria di Falerna Scalo - ha scritto il preside - nel ringraziarla per avere ritenuto opportuno coinvolgermi nell'episodio, le assicuro che da parte mia, per ragioni culturali, morali e didattiche non trova sede nella maniera piu' assoluta alcun atteggiamento che si possa configurare come discriminatorio e men che meno intollerante. Non mi sono nemmeno preoccupato di approfondire l'episodio perche' ho particolarmente apprezzato la sua sensibilita'; resto convinto che la societa' del futuro e' e deve essere multi etnica e multirazziale. Pertanto nell'assicurarla che da parte mia non vi e' stata alcuna disposizione a riguardo, mi sara' cosa gradita poterla incontrare di persona per collaborare a migliorare, non solo la formazione dei vostri figli, ma anche la loro convivenza civile e democratica, base di una effettiva integrazione''.

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