Non ci sono fondi per nuova classe, a rischio 19 studenti a San Marco Argentano

13 set 10 E' partito tra notevoli disagi il nuovo anno scolastico in Calabria. Diciannove studenti che hanno fatto domanda di iscrizione al percorso ex geometri dell'Itcg ''E. Fermi'' di San Marco Argentano, nel cosentino, forse saranno respinti dalla scuola. Nelle scorse settimane il dirigente scolastico, Giuseppe Giudice, aveva fatto richiesta per la costituzione di una nuova prima classe, resasi necessaria per il consistente aumento di iscritti registrato negli ultimi due mesi (dovuto alla chiusura di altri istituti con lo stesso percorso nel comprensorio e ai bocciati che non erano previsti in sede di determinazione dell'organico di diritto). Nonostante i numeri legali siano pienamente rispettati, cioe' la media degli studenti supera il minimo di 27 per classe, dall'ufficio scolastico provinciale hanno risposto che la disposizione del ministero dell'Istruzione era di tagliare 39 cattedre al momento della definizione dell'organico di fatto, e quindi non ci sono risorse da destinare all'istituto scolastico. Il dirigente ha avanzato la richiesta operativa di autorizzare una classe articolata, cioe' con studenti dei due percorsi che avrebbero condiviso le materie comuni con gli insegnanti interni all'istituto, in modo da razionalizzare le spese. Ma questa soluzione non e' stata riconosciuta dall'ufficio scolastico competente. Il risultato e' che questa mattina sono state costituite le due prime classi del percorso ex commerciale, costituite da 33 e 34 studenti, mentre i 19 del percorso per geometra non sanno se potranno ricevere l'istruzione in quell'istituto. L'alternativa e' il trasferimento in altra scuola che dista 50 km. I genitori degli studenti a rischio si sono dati appuntamento questa mattina e hanno protestato contro questa situazione anomala. Non hanno intenzione di recedere perche' per alcune famiglie si determinerebbe un notevole disagio nel dover far viaggiare i figli trasferendoli in un altro istituto, e sono pronti, annunciano, ad azioni forti di dissenso. Intanto la patata bollente e' passata all'ufficio scolastico regionale, che pero' non ha ancora dato comunicazioni sul caso.